(ANSAmed) - MARSALA (TRAPANI), 10 APR - L'allestimento
espositivo della "nave oneraria tardo-romana" rinvenuta nel
1999, ma recuperata nel 2008, nei bassi fondali di fronte il
lido di Marausa, nel comune di Marsala, in Sicilia, sarà
inaugurato, sabato 13 aprile alle 10.30, al Museo Archeologico
Regionale Lilibeo di Marsala.
Il relitto, spiega una nota del Polo museale regionale di
Trapani e Marsala diretto dall'architetto Luigi Biondo,
"costituisce un unicum che pone all'avanguardia la raffinata
operazione voluta e diretta da Sebastiano Tusa", l'archeologo
sottomarino e assessore regionale siciliano ai beni culturali
morto nel disastro aereo del 10 marzo scorso in Etiopia.
Il ritrovamento avvenne di fronte alla foce del fiume Birgi,
luogo che "costituiva nell'antichità un approdo strategico sia
dal punto di vista militare sia commerciale come dimostra il
carico di anfore africane e il materiale di bordo rinvenuto".
Quando, nel dicembre 2015, fu esposta la chiglia della nave al
Museo Lilibeo, Sebastiano Tusa spiegò: "Il relitto contribuisce
ad approfondire le conoscenze sulle intense relazioni
commerciali tra la Sicilia e l'Africa in epoca tardo romana,
offrendo un quadro di integrazione economica soprattutto
nell'ambito della produzione agricola".
Nel percorso espositivo del Museo Lilibeo, rinnovato nel
2017, ci sono anche la Nave punica e i relitti medioevali
trovati nel mare antistante il lido Signorino di Marsala. Il
Museo Lilibeo avrà "due grandi spazi di studio, ricerca ed
esposizione: uno che testimonia le scoperte di terra e uno che
racconta il mare con i materiali rinvenuti nelle campagne di
esplorazione subacquee". Del relitto di Marausa, di dimensioni
notevoli per l'epoca, è stata ricostruita solo la parte destra,
mentre, anche per ragioni didattiche, si è scelto di
rappresentare in piano l'altra metà nello stato in cui è stata
ritrovata. (ANSAmed).
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Archeologia: si inaugura esposizione nave romana a Marsala
Recuperata nel 2008 grazie all'impegno di Sebastiano Tusa