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Prato, dal 5 al 7 aprile torna Mediterraneo Downtown

Organizzatori, non ci sarà Tamimi, 'sue posizioni antisemite'

Redazione Ansa

FIRENZE - Ospiti internazionali, mostre, talk show, libri e musica: torna, per la terza edizione, 'Mediterraneo Downtown', il festival sul mediterraneo contemporaneo in programma dal 5 al 7 aprile a Prato. Cuore del festival saranno gli incontri per testimoniare esperienze e aprire dibattiti su alcuni dei temi di attualità: dall'economia all'informazione libera, dalle filiere del cibo all'attivismo femminile, dall'arte all'urbanistica. Tra i protagonisti dei talk ci saranno Ilaria Cucchi, Tahar Ben Jelloun, Sandro Veronesi e Carlotta Sami. Presenti anche molti artisti, tra cui, Nada, Angela Baraldi e Bobo Rondelli. Il festival, promosso da Cospe, Comune di Prato e Regione Toscana con Libera, Amnesty International e Legambiente Italia, è stato presentato oggi a Firenze. "Mediterraneo Downtown giunge alla terza edizione con un programma sempre ricco e articolato - ha detto Anna Meli di Cospe - e vuole essere un momento di confronto, di scambio e di individuazione di possibili strade che noi intravediamo nel rapporto tra il nostro Paese e il mediterraneo". L'assessore alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani ha detto che "è importante che Prato accolga questo festival che propone un focus sull'immigrazione, che caratterizza la nostra città dal dopoguerra, ma anche un focus sull'ambiente, sulle culture e sulle civiltà".

La conferenza stampa di presentazione è stata anche l'occasione per annunciare la cancellazione dell'incontro con Manal Tamimi per le sue posizione antisemite.

"Nell'organizzazione di un festival si ricevono tante proposte, e' possibile commettere errori ed è quello che e' accaduto, me ne assumo la completa responsabilità" ha detto il direttore artistico del festival Raffaele Palumbo. "Il tema del terrorismo, il tema dell'antisemitismo non può essere accoppiato al nostro lavoro nemmeno per un istante" per questo "questa persona è stata contattata per dirle che non parteciperà più al festival". Ha ringraziato per "questa precisazione" l'assessore regionale alla presidenza Vittorio Bugli, che ha ricordato che "la Regione su queste tematiche ha politiche chiare: da due anni disponiamo di un osservatorio che monitora espressioni antisemite in Toscana e le segnala all'avvocatura regionale".(ANSAmed).

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