(ANSAmed) - RABAT, 29 GEN - Più di 65 artisti tra affermati
ed emergenti, e 18 gallerie provenienti da 11 Paesi, per fare il
punto sull'arte africana contemporanea. La fiera '1-54' torna a
Marrakech, il 23 e il 24 febbraio, alla Mamounia, l'hotel dove
Winston Churchill dipingeva i suoi famosi acquarelli.
L'energia creativa che si respira nella città ocra convince
gli organizzatori che per la seconda edizione hanno selezionato
i bei nomi del mercato dell'arte di ogni continente. Per
l'Italia ci sono le milanesi 'Officine dell'immagine' e 'Primo
Marella Gallery'.
Dedicata ai talenti residenti e a quelli della diaspora, 1-54
e cioè un continente per 54 paesi, è una sorta di piattaforma di
scambi e dialogo che si declina ogni anno in tre edizioni, tra
Londra, New York e Marrakech.
Ideata e organizzata da Touria El Glaoui a partire dal 2013,
ha festeggiato a ottobre il sesto compleanno consecutivo alla
londinese Sommerset House, celebrerà il quinto a maggio nella
sede newyorkese e questo secondo in Marocco. La fondatrice, tra
le 100 donne più potenti d'Africa secondo il settimanale Forbes,
è figlia d'arte: il padre Hassan, figlio dell'ultimo pasha di
Marrakech, è pittore rinomato, incoraggiato a seguire la
passione della pittura da Churchill.
A margine dell'esposizione ci sarà il Forum, curato dalla
storica dell'arte Karima Boudou e dedicato alla figura di Ted
Joans, surrealista afro-americano, poeta e musicista jazz, amico
di Jack Kerouac e Allen Ginsberg.
L'esposizione è aperta al pubblico sabato 23 e domenica 24
febbraio dalle 11 alle 18. (ANSAmed)
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'1-54', l'arte africana contemporanea in mostra a Marrakech
Oltre 65 artisti da 18 gallerie del mondo, il 23 e 24 febbraio