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Presidente Maxxi Melandri inaugura Classic Reloaded al Bardo

Collezione Maxxi ambasciatrice dialogo tra i popoli

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 30 NOV - La presidente della Fondazione Maxxi, Giovanna Melandri, ha inaugurato al Museo del Bardo di Tunisi la mostra 'Classic Reloaded. Mediterranea', a cura di Bartolomeo Pietromarchi, direttore Maxxi Arte, con Eleonora Farina, che fino al 31 gennaio 2019 porterà negli spazi del Petit Palais una selezione di opere dalla collezione del Maxxi, dopo una prima tappa nei mesi scorsi a Villa Audi - Mosaic Museum di Beirut.

"Mi fa piacere sottolineare come la collezione del Maxxi stia diventando un'ambasciatrice di dialogo tra i popoli e anche uno strumento di diplomazia culturale" ha spiegato all'ANSA Melandri precisando che "questa scelta è coerente con tutta la politica culturale del Museo, che negli ultimi anni ha ospitato a Roma una serie di importanti mostre delle comunità artistiche contemporanee della Turchia, del Libano, l'anno prossimo sarà la volta dei Balcani e nel 2020 del Maghreb e al contempo vogliamo portare i nostri artisti nel mondo in questo dialogo reciproco".Il progetto fa parte del programma culturale di promozione integrata del Maeci 'Italia, Culture, Mediterraneo' per i Paesi dell'area del Medio Oriente e del Nord Africa nel 2018, a Tunisi, realizzato in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia in Tunisia e l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi.

'Classic Reloaded' propone la rilettura e rivitalizzazione di un patrimonio identitario comune, una base culturale e artistica dalla quale è possibile ripartire per riprendere un dialogo, per facilitare quella comprensione tra i popoli oggi più che mai necessaria, vero antidoto a ogni fondamentalismo.

La mostra vuole rappresentare, attraverso 20 opere di 13 artisti italiani parte della collazione del museo, la cultura del "mare che sta tra le terre", quella autonomia culturale ma nello stesso tempo apertura all'altro, coesistenza tra popoli, rapporto tra locale e globale, che da sempre caratterizza le nazioni del Mediterraneo. "Spero che Classic Reloaded.

Mediterranea, che peraltro credo rimarrà a Tunisi più tempo del previsto, fino al mese di marzo, possa essere un piccolo contributo a riflettere su un comune campo di identità e di cultura, che è quella di un mediterraneo che unisce" ma anche occasione per lo sviluppo di altre forme di collaborazione, quali uno scambio sulle professioni dell'arte, della cultura, del governo del patrimonio dei musei, dei mestieri della cultura" ha detto ancora Melandri concludendo che "la cultura può essere un motore di sviluppo, di investimento nella dimensione civile ma anche di investimento per l'economia, per l'occupazione" (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it