(ANSAmed) - ROMA, 14 NOV - Sarà un giovedì dedicato alla
Tunisia quello di domani al Cinema Savoy di Roma per MedFilm
Festival, in programma a Roma fino a domenica 18 novembre. La
XXIV edizione dell'evento vede il Paese nordafricano
protagonista assieme alla Spagna, e lo onora dalle 18.00 con la
sezione fuori concorso 'Tunisia Factory', che annovera 'Omertà'
di Mariam Al Ferjani e Mehdi Hamnane, 'Leila's Blues', di Fateme
Ahmadi e Mohamed Ismail Loutati, 'L'Oiseau Bleu', di Rafik
Omrani e Suba Sivakumaran, 'Best Day Ever', di Aboozar Amini e
Anissa Daoud. Le opere saranno proiettate alla presenza della
produttrice Dora Bouchoucha, che riceverà il Premio alla
Carriera venerdì 16 novembre al Cinema Savoy, in occasione della
cerimonia di chiusura del Festival.
Sempre nello stesso cinema romano e dopo 'Tunisia Factory',
domani alle 20.00 sarà il momento del Concorso Ufficiale -
Premio Amore e Psiche con 'Dear Son' (Weldi) di Mohamed Ben
Attia, presente alla proiezione. Il regista ha spiegato ad
ANSAmed il nucleo centrale del film, ambientato in Tunisia: "Si
parla della vita familiare, del vuoto attorno ai tre personaggi
e in particolare di Riadh, il padre. Attraverso la scomparsa del
figlio Sami, l'uomo intraprende un viaggio in cui mette in
discussione la sua vita e la propria percezione della felicità.
Il film pone domande sulle nostre cosiddette società 'moderne' e
su questo paradosso: l'incapacità di vivere in coppia e la
nostra paura di finire da soli". Sami, infatti, a un certo punto
parte per la Siria. Il padre, nutrendo il terrore che si sia
arruolato tra i combattenti stranieri come tanti suoi coetanei,
si mette sulle orme del figlio per riportarlo a casa.
"Ci si potrebbe aspettare di vedere un film sui foreign
fighters in partenza per la Siria, un fenomeno che ha avuto fin
dall'inizio facce e storie diverse - ha sottolineato Ben Attia -
Ho scelto di raccontare quella di Sami per parlare di un
malessere più profondo, al di là dei soliti cliché. I profili
dei combattenti stranieri sono molto più complessi di quanto si
possa pensare, e il film cerca di porre domande e aprire il
dibattito su chi rimane".
Ben Attia si è soffermato sull'eredità della cosiddetta
'Primavera Araba' in Tunisia; da allora "ciò che è cambiato è
che possiamo parlare di tutto. La nostra principale conquista è
la libertà di espressione, e su questo piano il cinema permette
di trattare con onestà gli argomenti scelti. Il pubblico è ora
desideroso di diversità e di vedere film che narrino universi
differenti, in modo da mantenere vivo il proprio interesse e
identificarsi nelle storie raccontate". Il regista ha rimarcato
l'assenza di luoghi comuni nel film: "Ho avuto la possibilità di
presentare la pellicola in diversi paesi e le reazioni del
pubblico sono state incoraggianti. L'opera mostra la famiglia
tunisina nella sua modernità e nelle sue preoccupazioni, sempre
più simili a quelle di qualsiasi famiglia occidentale, e può
offrire una nuova prospettiva sui problemi trattati, lontano da
certi cliché che hanno solo aumentato la distanza tra
l'Occidente e il mondo arabo". 'Dear Son' sarà proiettato in
versione originale, con sottotitoli in italiano e inglese.
La serata al Cinema Savoy proseguirà alle 22.00 con la
sezione 'Rather Be Horizontal: Women In Film' e la proiezione
del film 'Of Skin And Men' (L'Amour Des Hommes) di Mehdi Ben
Attia, mentre per il Concorso Ufficiale alle 17.30 ci sarà la
replica di 'Orange Days' (Rooz- Haye Narenji) di Arash Lahooti,
e alle 21.30 sarà l'ora di 'On The Hillsides' (Sur Les Pentes
Des Collines) di Abdallah Badis, che presenzierà alla proiezione
del film. Per i cortometraggi 'Spazi dal futuro', dalle 15.30 si
potranno vedere le opere 'Mine', di Oresti Zeneli, 'Rejection',
di Oussama Ziane, 'Concerto Em F', di Claudia Negro, 'The
Anniversary', di Aya El Fassi e 'Senza Chiedersi', di Leonardo
Camerota. Alle 19.30 scatterà il 'Focus Spagna' con le pellicole
'Rocco', di Gerard Nogueira, 'Piggy', di Carlota Pereda, 'El
Hijo De Fatima', di Carlotta Piccinini, 'Mudanza Contemporanea',
di Teo Guillem, 'My Beloved, The Mountains', di Alberto Martín
Menacho e 'Ato San Nen', di Pedro Collantes.
Al Museo Macro di via Nizza ci sarà alle 10.00 la II edizione
di MedMeetings, cui seguirà la XIX edizione del Progetto
Methexis, che prevede il confronto tra gli studenti delle scuole
internazionali di cinema euromediterranee e si terrà dalle 15.00
alle 19.00. Per la sezione 'Letture del Mediterraneo' ci saranno
'Le anime disegnate' di Luca Raffaelli alle 18.00, mentre se si
preferirà il Dipartimento di Studi Orientali - Edificio Marco
Polo - Circonvallazione Tiburtina 4 si potrà entrare
gratuitamente alla Masterclass con Costanza Quatriglio, in
programma alle 17.00. (ANSAmed).
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MedFilm Festival: con 'Weldi', Tunisia in primo piano
Palra regista Ben Attia, 'un film che pone domande'