(ANSAmed) - NAPOLI, 24 SET - Il desiderio di rinnovare l'arte
contemporanea a Madrid negli anni del dopoguerra, tra le
difficoltà imposte dalla dittatura franchista, è il comune
denominatore della mostra "La poetica tra astrazione e
figurazione" che si inaugura il 26 settembre alla Sala Dalì
dell'Instituto Cervantes di Roma, dove resterà allestita fino al
12 gennaio.
L'esposizione sbarca in Italia dopo l'esordio a Mosca dove ha
registrato oltre ventiseimila visitatori, e getta un ampio
sguardo sull'arte spagnola degli anni Cinquanta e Sessanta con
una collettiva che comprende le opere di 18 artisti informali e
realisti spagnoli, tra cui Antonio López, Amalia Avia, María
Moreno, Manuel Millares, Juana Francés, Antonio Saura, Rafael
Canogar, Manuel Rivera e Martín Chirino.
La mostra, a cura di María Toral, mostra 34 opere tra
dipinti, rilievi, sculture e disegni, riunendo insieme due
generazioni di artisti ispanici che hanno dedicato la loro vita
all'arte d'avanguardia, in un contesto difficile caratterizzato
dall'isolamento politico e culturale del Paese.
In particolare, sono esposti i lavori dei componenti dei due
movimenti d'arte moderna più rappresentative di quegli anni: "El
Paso" che ha sperimentato con l'arte informale e "Realistas de
Madrid", orientati all'arte figurativa. Sebbene l'astrazione e
la figurazione possono sembrare opposte, ci sono molti punti in
comune e influenze simili tra i due gruppi, che vanno oltre la
tecnica e il concetto. La collettiva, infatti, propone uno
sguardo lucido verso una delle più grandi generazioni della
modernità spagnola, focalizzandosi nello scenario madrileno e
mettendo faccia a faccia il lavoro degli artisti dell'informale
di El Paso (1957-1960) e quello di coloro che seguono il
realismo quotidiano. A fare da ponte tra i due gruppi evocati
nella mostra è l'arte informale di Lucio Muñoz.
Al vernissage della mostra interverranno tra gli altri
l'artista Rafael Canogar, il direttore dell'Instituto Cervantes
di Roma, Juan Carlos Reche e l'ambasciatore di Spagna in Italia,
Alfonso María Dastis Quecedo. (ANSAmed).
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A Roma avanguardia spagnola anni '50 e '60 in mostra
Al Cervantes opere 18 artisti tra corrente informale e realista