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Musica: a Cartagine la magia dell'Aida di Verdi

Riuscito progetto cooperazione culturale Italia-Tunisia

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 06 LUG - Dopo lo strepitoso successo di sabato scorso ad El Jem, l'Aida di Giuseppe Verdi fa il bis a Cartagine. Ieri sera nella suggestiva cornice del Teatro Antico diverse migliaia di spettatori sono rimaste incantate dalla magia di questo classico dell'Opera italiana, nella versione diretta dal Maestro Andrea Certa, con la regia di Raffaele Di Florio e le coreografie di Cinzia Satà. L'iniziativa è il frutto di un progetto di cooperazione culturale ambizioso che ha visto la collaborazione dell'Ente Luglio Musicale Trapanese con il Théâtre de l'Opera de Tunis, in particolare dell'Orchestra e dal Coro del Luglio musicale Trapanese con l'Orchestra e il Coro dell'Opera di Tunisi, l'Orchestra Sinfonica Tunisina, e il Balletto di Tunisi, con partner istituzionali quali il ministero tunisino della Cultura, l'ambasciata d'Italia e l'Istituto Italiano di Cultura a Tunisi. 250 le persone impiegate nel progetto, 150 delle quali provenienti dall'Italia, 100 tunisine, con allestimenti e decori e costumi costruiti in Tunisia sotto la direzione degli esperti italiani. Di alto livello il cast: Aida, Maite Alberola (soprano); Amneris, Daniela Diakova (mezzo-soprano); Radames, Dario Prola (tenore); Ramfis, Andrea Comelli (basso); il Re d'Egitto, Enrico Rinaldo (basso); Amonasro, Giuseppe Garra (baritono); la grande Sacerdotessa, Luciana Pansa (soprano); il Messaggero, Giuseppe Infantino (tenore). L'Aida in versione integrale non andava in scena in Tunisia dal 1955.

(ANSAmed)

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