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Tunisia: le storie di Gramsci alle "Journées du Fdawi"

A Sousse Enedina Sanna racconta il suo lato più intimo

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 14 MAG - Idea originale quella della narratrice sarda Enedina Sanna al Festival di storytelling "Journeés du Fdawi", appena conclusosi a Sousse, in Tunisia: presentare con "Antonio Gramsci et les contes" gli aspetti più familiari e intimi dell'intellettuale e filosofo marxista, a partire dalle storie contenute nei Quaderni dal Carcere e nelle Lettere dal Carcere. Un esperimento riuscito, almeno a giudicare dal gradimento del pubblico, nei due spettacoli tenuti da Sanna in una scuola primaria e nella dimora storica Dar Kmar all'interno della Medina di Sousse. "Con il mio progetto si può scoprire un Gramsci che amava raccontare, appassionato di libri d'avventura, esperto conoscitore degli animali selvatici, e vero affabulatore" spiega Sanna ad ANSAmed, precisando che "nell'intreccio delle storie che traduce dai Grimm o nei ricordi d'infanzia che scrive ai suoi figli e anche agli altri familiari, emerge la coerenza con il suo pensiero teorico, il ruolo degli intellettuali, il concetto di folclore e di "senso comune". Il messaggio dell'intellettuale antifascista, che lotta fino alla fine per l'espressione delle sue idee, viene così diffuso attraverso le storie che amava raccontare e che raccomandava di trasmettere, nella forma della narrazione orale che egli non poté esercitare a causa della sua prigionia, ma che è ben viva e presente nello stile delle sue Lettere, a partire dal ricordo d'infanzia noto come "L'albero del riccio". Il Festival "Journées du Fdawi", giunto alla sua 18ma edizione, si tiene ogni anno a Sousse nella prima quindicina di maggio e coinvolge diversi luoghi, dal monumentale Ribat, nella Medina, alle varie piazze della città, fino alle scuole e le biblioteche, per concludersi nel villaggio berbero di Takrouna. Organizzato dalla Bibliothèque Régionale de Sousse e dall'Association des Amis du Livre fin dal 2001, il festival intende promuovere nelle giovani generazioni l'arte tradizionale dello storytelling, praticato in particolare dai "fdawi", i narratori dei caffè, diffusi in tutto il mondo arabo.

L'edizione di quest'anno era incentrata sul tema dei racconti d'Africa, con molti artisti" provenienti da altri paesi del Nord Africa e la partecipazione di una compagnia di "griots" dal Senegal. Il programma comprende anche momenti di studio e analisi con il contributo di studiosi. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it