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Moda: Saitto, così copro e scopro le facoltose del Golfo

Stilista dei cantanti, 'vogliono anche ricami con diamanti'

Redazione Ansa

(di Rodolfo Calò) (ANSAmed) - IL CAIRO, 10 MAG - Coprire perfino i polsi, ma usando tessuti leggeri e sottolineando discretamente le forme. E trarre ispirazione dalle decorazioni richieste dalle star dello spettacolo per guarnire abiti di facoltosissime signore che possono permettersi ricami con diamanti. Sono queste alcune linee seguite da Gianluca Saitto, stilista delle star della canzone che riserva parte delle proprie collezioni alla clientela del Golfo.

Saitto ne ha parlato all'ANSA a margine del balletto "Bayadère" andato in scena di recente al Cairo ed Alessandria con costumi da lui firmati. "Noi facciamo sempre collezioni abbastanza ad ampio spettro proprio perché cerchiamo di avere proposte che possano andar bene anche per quel pubblico", ha detto lo stilista di 34 anni segnalatosi per aver creato abiti di noti cantanti.

"Le donne arabe hanno esigenze loro proprie: innanzitutto la consistenza dei tessuti che non deve essere troppo pesante ma fluida e leggera perchè vivono in paesi molto caldi", ha aggiunto Saitto.

"Inoltre tutte clienti arabe che vengono da noi hanno esigenze anche di look: vi sono quelle un po' più occidentali che non hanno problemi nell'acquisto; invece altre, un po' più rigorose, hanno bisogno di abiti che siano totalmente coprenti, ad esempio anche delle braccia, però magari anche in grado di lasciar notare le forme", ha rivelato Saitto.

"Non tutti a Milano, a differenza di noi, hanno capi di questo tipo: all'interno di ogni collezione cerchiamo di avere anche un tot di pezzi creati proprio pensando a quel pubblico e alle sue esigenze", ha aggiunto riferendosi alla clientela islamica.

Lo stilista che ha collaborato con Patty Pravo per sei anni e mezzo e da quasi quattro crea abiti per Loredana Berté - ma, fra gli altri. anche per Gianna Nannini, Renato Zero e Max Gazzè, di cui ha firmato il vestito per il più recente Sanremo - ha sottolineato che "per gli artisti elaboriamo ricami e decorazioni molto preziosi che servono sul palco. Mentre la donna a Milano magari compra una giacca da tutti i giorni in stile, diciamo, 'milanese', quindi bella ma casual; le donne arabe invece - ha aggiunto - sono ancora persone che amano e apprezzano abiti estremamente ricchi e ricercati anche nelle decorazioni e nei ricami".

Si tratta di abiti "preziosi dove c'è anche una lavorazione che determina il costo del vestito fatto a mano in ore e ore", ha notato lo stilista rivelando che "persone della famiglia reale saudita ci fecero richiesta di applicare non cristalli ma diamanti e pietre preziose. Un sistema che può funzionare solo in quel mondo dove c'è questa cultura e possibilità economica".

"L'attuale collezione è ispirata all'Art déco mentre la prossima si ispira alla Cina e ci sono anche tessuti più leggeri, diciamo estivi, proprio per quest'area geografica", ha anticipato Saitto. (ANSAmed).

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