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Libri: a Tunisi Guidantoni presenta Sénac,Pasolini d'Algeria

Scrittrice cura traduzione di "Ritratto incompiuto del padre"

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 05 MAR - Jean Sénac, poeta e intellettuale scomodo, algerino (nato nel 1929 a Béni Saf, vicino ad Orano dove il nonno materno era immigrato, pioniere nelle miniere di ferro), di origini andaluse, francofono, definito dalla critica letteraria algerina, il Pasolini d'Algeria, arriva per la prima volta in Italia con la traduzione di Ilaria Guidantoni, giornalista e scrittrice che da anni si occupa di Maghreb. Sua la curatela di "Ritratto incompiuto del padre" per Oltre Edizioni, - con un contributo critico di Diletta D'Ascia, studiosa di Pasolini e un'intervista al drammaturgo francese Aziz Chouaki, che aveva conosciuto Sénac a Parigi. La Guidantoni sarà alla storica sede della Dante Alighieri di Tunisi il 9 marzo prossimo alle 18.00. per presentare il suo lavoro che riporta alla ribalta un personaggio complesso e controverso con il suo unico romanzo autobiografico, incompiuto, dalla scrittura folgorante, anticipatore del nuovo romanzo magrebino francofono.

Il libro racconta del suo rapporto viscerale con la madre amata teneramente, "l'ape operosa notturna", dalla quale poi si distaccherà, forse per fuggire dal moralismo cattolico non privo di ascendenze pagane e intriso di religione popolare. E' anche il racconto del rapporto profondo con il mare, con quel "popolo di bellezza" che è l'Algerina dall'anima araba e nomade ad un tempo; è la vita quotidiana nel quartiere umile ebraico dove l'autore cresce e dove c'è una grande solidarietà tra genti diverse. Sénac è un grande cantore del Mediterraneo e della sua identità plurale e lacerata, sempre alla ricerca di sé e del padre che lo abbandonò prima della nascita; sovversivo, fu sostenitore dell'arte come ponte tra i popoli e della fratellanza. Rimarrà deluso dall'Algeria libera per la quale aveva lottato mettendo a repentaglio la lunga amicizia con Albert Camus, proprio per la visione diversa sulla guerra d'Indipendenza: Sénac sposò infatti posizioni estreme e fu assassinato molto probabilmente da qualche appartenente ad un gruppo islamico radicale nella Kasbah di Algeri nel 1973, in circostanze violente e misteriose. A tutt'oggi il suo omicidio rimane un caso irrisolto, con molte, troppe affinità con quello pasoliniano, fatto passare in primo luogo un regolamento di conti verso un omosessuale dalla vita irrequieta. Conduttore radiofonico e animatore di circoli di poeti e artisti, Sénac aprì il primo spazio artistico nel Paese libero, Galerie 54 e, rientrato da Parigi - dov'era era stato introdotto negli ambienti intellettuali esistenzialisti e sostenuto finanziariamente da Camus (visse sempre con problemi di soldi) - ebbe un momento di gloria prima che nel 1972 il presidente Boumedienne facesse chiudere il suo programma radiofonico. La presentazione del libro della Guidantoni alla Dante Alighieri vedrà anche un esibizione del liutista tunisino, Jamel Chabbi. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it