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Cinema: Omicidio al Cairo, thriller e affresco corruzione in Egitto

Arriva a Firenze film ispirato a storia star libanese Tamim

Redazione Ansa

ROMA - Il Cairo, 2011. Una giovane cantante viene assassinata in un hotel di lusso della capitale egiziana. L'ispettore Noureddine viene incaricato di seguire l'inchiesta che coinvolgerà tutti gli strati della società egiziana, fino alle più alte sfere politiche e della sicurezza nazionale. Arriva in Italia Omicidio al Cairo (Cairo Confidential) del regista svedese di origini egiziane Tarik Saleh, con cui domani al cinema Stensen di Firenze si aprirà la rassegna Cinema! che proporrà sei pellicole in anteprima nazionale.

Un intrigo criminale accattivante, un affresco politico e sociale di una megalopoli alla vigilia della rivoluzione, raccontati dal regista e produttore nato in Svezia, che si ispira a una vera storia. Quella di Suzanne Tamim, celebre cantante libanese ritrovata morta a Dubai nel luglio 2008. L'artista, legata ad un magnate dell'immobiliare e membro del Parlamento egiziano vicino alla famiglia dell'allora presidente Mubarak, sarebbe stata uccisa dal suo amante, che non le avrebbe perdonato un tradimento. L'uomo, condannato per avere versato 2 milioni di dollari a un alto funzionario della polizia cairota per ucciderla, è stato condannato insieme al suo complice a 25 anni di reclusione.

La pellicola - vincitrice del Gran premio della Giuria al Sundance Film Festival - è uscita nelle sale in Francia questa estate, riscuotendo un enorme successo. A oggi le autorità egiziane ne hanno impedito la programmazione. 

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