Marrakech ospita 1:54 Fiera d'arte contemporanea africana
A febbraio la città ocra vetrina creativa del continente
(ANSAmed) - RABAT, 19 DIC - Dopo Londra nel 2013 e New York
nel 2015, tocca a Marrakech ospitare nel 2018 la terza edizione
della 'Fiera d'arte contemporanea africana 1:54'. L'appuntamento
marocchino è in programma dal 24 al 25 febbraio, avrà la
Mamounia, l'hotel preferito da Churchill, come indirizzo
principale e ospiterà i lavori di 60 artisti, affermati o
emergenti, in arrivo da 20 paesi del continente africano.
Una rete di gallerie, 17 specializzate e 5 appena aperte al
settore, diffuse su tutta la città collabora a rendere capillare
l'evento, secondo gli organizzatori, "la più grande fiera
internazionale dedicata all'arte contemporanea africana e alla
sua diaspora". Trascinata dal volano della Biennale d'arte di
Marrakech, che ha il merito di mettere sotto la lente degli
appassionati la scena artistica locale e africana in genere, la
Fiera ha un ambizioso programma di conferenze, mostre personali
e collettive, progetti speciali e collaborazioni, tra cui spicca
per esempio quella con il Museo Yves Saint Laurent della città,
aperto lo scorso ottobre e con il Macaal, il Museo d'arte
contemporanea africana Al Maaden, realizzato appena fuori le
mura, in occasione della conferenza Onu sul clima ospitata in
città nel 2016. Fin dal titolo con quel rapporto di 1:54, un
continente per 54 paesi, la fiera ha come focus l'Africa. Spiega
Touria El Glaoui, direttrice e fondatrice dell'evento: "Un
importante obiettivo di 1:54 è quello di realizzare un
appuntamento che abbia come tema centrale il continente africano
e non potevamo pensare ad un posto migliore del Marocco per
ospitare questa nuova edizione inaugurale, al di fuori di Londra
e New York. Il Marocco presenta una delle scene d'arte più
dinamiche del continente". (ANSAmed)
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