(di Patrizio Nissirio)
(ANSAmed) - ROMA, 27 OTT - Cos'hanno in comune il Salento e
New York? Molto più di quanto si sospetti, se si ascolta il
nuovo album del Canzoniere Grecanico Salentino, una delle band
italiane più conosciute tra gli appassionati di world music:
'Canzoniere', nuovo lavoro in uscita oggi, mostra proprio cosa
avviene se una delle tradizioni musicali più ricche d'Italia si
contamina con la cultura sonora e tecnica di alcuni tra i più
quotati musicisti e produttori d'oltreoceano.
Con 'Canzoniere', infatti, il Cgs, pur non tradendo i suoni
della tradizione - a partire dalla pizzica - prova a innestarli
con sensibilità in apparenza lontane, ma che finiscono per dar
loro una nuova luce, e di certo una capacità di parlare oltre il
loro pubblico di affezionati. Il primo singolo, l'ipnotica 'Lu
giustacofane', apre la strada all'album e quindi al tour, che
parte il 16/11 ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce per poi
spingersi in tutta Europa.
"Per questo album abbiamo scritto come ci veniva, usando la
lingua di tutti i giorni, al 99% dialetto salentino - spiega ad
ANSAmed Mauro Durante, che guida il Cgs dal 2007 -, è frutto
della libertà di composizione. E' per l'appunto un 'canzoniere',
un 'raccolto' di canzoni, diverso dai dischi che l'hanno
preceduto. Sono i nostri ingredienti, ma suonano diversamente,
perché abbiamo tentato di incontrare le strutture e le forme
della canzone pop internazionale".
"I tamburi a cornice finiscono per avere quasi un 'loop'
elettronico, mentre sono strumenti suonati dalle nostre mani,
come il bouzouki, la chitarra, l'organetto, la zampogna",
sottolinea Durante. Nel disco - il cui sincretismo culturale è
ben rappresentato dalla copertina dove una bottiglia di
Coca-Cola è piena della tradizionale passata di pomodoro della
tradizione meridionale italiana - compare la chitarra inglese di
Justin Adams, storico collaboratore di Robert Plant; c'è la voce
del cantautore anglo-francese Piers Faccini, il violoncello di
Marco Decimo, a lungo collaboratore di Ludovico Einaudi. A New
York, dove Durante è stato diversi mesi tra scrittura ed
incisioni, 'Canzoniere' è stato lavorato tra gli altri da Joe
Mardin, figlio di Arif, produttore dell'Atlantic Records (Norah
Jones e Aretha Franklin) che firma la produzione del disco;
mentre Joe LaPorta, vincitore di un Grammy per 'Blackstar' di
David Bowie, è l'ingegnere del suono. In 'Moi' c'è Rasmus Bille
Bähncke, produttore e compositore per Sting e Blue; in 'Ientu'
ci sono la scrittura e il suono di Michael Leonhart
(collaboratore di Bruno Mars, James Brown, e Lenny Kravitz).
Durante ha lavorato alle musiche di 'Con le mie mani' con Steve
Skinner (Diana Ross e Celine Dion); mentre con Scott Jacoby
(produttore e compositore per Coldplay, John Legend, e Vampire
Weekend) ha inciso "Lu giustacofane". Joe Mardin è quindi volato
a Lecce per diverse sessioni con il gruppo al completo, per un
tocco finale come ingegnere del suono.
Perché il respiro internazionale non schiaccia il suono della
band, anzi, lo valorizza: Cgs è anche e soprattutto Alessia
Tondo (voce e castagnette); Emanuele Licci (voce, chitarra e
bouzouki); Giulio Bianco (zampogna, basso, armonica, flauti e
fiati popolari); Massimiliano Morabito (organetto); Giancarlo
Paglialunga (voce e tamburello) e Silvia Perrone (danze).
E ora i concerti, dove il gruppo incanta le platee di mezzo
mondo. "Abbiamo fatto nove tour negli Usa", ricorda Durante, "e
cerchiamo sempre di adattare i nostri concerti a seconda dei
luoghi. Ma ovunque la gente finisce per ballare". (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Canzoniere Grecanico Salentino, noi tra Lecce e New York
Mauro Durante, album 'Canzoniere' è frutto libertà di comporre