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Essaouira in mostra nelle opere di due artisti italiani

Foto e dipinti per raccontare 'Mogador', amata da Jimi Hendrix

Redazione Ansa

RABAT - Difficile raccontare Essaouira. L'antico porto fenicio, diventato poi l'imbarco per gli schiavi che dalle regioni sub-sahariane venivano spediti nelle americhe, oggi è una festosa cittadina di vacanza. Ma lo sguardo di Veronica Gaido, artista e fotografa e di Vito Tongiani, pittore e scultore, si sofferma piuttosto sul fascino misterioso e inafferrabile di questa medina bianca e azzurra, patrimonio Unesco, dal respiro africano. Le loro opere, istantanee e dipinti, in mostra dal 26 ottobre al 26 novembre, al centro culturale Dar Souri, a Essaouira, rendono l'idea della città, spesso avvolta dalla nebbia, circondata da imponenti mura portoghesi, eppure libera nello spirito tanto da essere eletta a buon ritiro dagli hippie; Jimi Hendrix tra i tanti, vi soggiornò a lungo traendone ispirazione per le sue canzoni.

Spiega Veronica Gaido: "La mia idea di Mogador, nell'esposizione di Essaouira, si fonde con quella delle opere di Vito Tongiani, più concrete nelle forme delle persone e degli oggetti che la popolano. È questa fusione tra pittura e fotografia, tra percepito e visto, che restituisce il concetto universale di un luogo che è di per sé fisico ma anche puramente ideale. Per questo motivo Mogador è un progetto itinerante, per la sua capacità di trasmettere in maniera sensibile ed emotiva il concetto di luogo, di città, a chi osserva la sua rappresentazione". Dopo Essaouira, la mostra che ha già toccato Rabat, farà tappa a Marrakech e Casablanca. L'esposizione "Mogador" sarà inaugurata da Andrè Azoulay, consigliere particolare del re del Marocco, giovedì 26 ottobre 2017 alle ore 18.00 ad Essaouira (Marocco) con la partecipazione di Audrey Azoulay, Direttore Generale dell'UNESCO, Mohamed Laaraj, Ministro della Cultura marocchina e della Comunicazione e dello scrittore marocchino Driss Ksikes.

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