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Festival AdMed: premio a scrittrice turca Asli Erdogan

Edizione 2017 conferma attenzione a tema diritti

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 20 OTT - La scrittrice turca Asli Erdogan, il matrimonio siriano di Laura Tangherlini e Marco Rò, le paure dell'Europa, il razzismo in rete con Leila Ben Salah: per scoprire cosa bolle nel Mediterraneo e non solo. È un programma di incontri di qualità quello di Adriatico Mediterraneo Festival 2017, per affrontare i temi principali che agitano l'area mediterranea, il Medio Oriente e l'Europa che guarda a sud est: una serie di meeting che vanno dalla geopolitica al racconto sul campo, dai diritti umani a razzismo e xenofobia anche nell'ambito locale.

Il premio Adriatico Mediterraneo 2017 conferma l'attenzione al tema dei diritti: dopo il riconoscimento alla famiglia di Giulio Regeni nel 2016, quest'anno il premio va ad Asli Erdogan: nata a Istanbul, è una delle voci più significative della letteratura turca. È stata incarcerata, insieme a molti intellettuali e giornalisti turchi, dopo il tentato golpe del luglio 2016. Liberata nel dicembre scorso, solo a giugno le è stato revocato il divieto di viaggiare all'estero. Il premio sarà consegnato alla Erdogan giovedì 26 ottobre alle 18.00 alla Loggia dei Mercanti e subito dopo la scrittrice sarà protagonista di un incontro pubblico con Marco Ansaldo, giornalista di Repubblica. Venerdì 27 ottobre, sempre alla Loggia dei Mercanti alle 18.30, ci saranno Laura Tangherlini e Marco Rò. Lei giornalista per Rainews, lui musicista e compositore, hanno dedicato il loro matrimonio al racconto della situazione in Siria e ai progetti di aiuto. Il risultato del loro lavoro è "Matrimonio Siriano", libro e dvd che racconta l'esperienza in Siria. I diritti d'autore vengono devoluti ai progetti di Terre des Hommes per i bambini siriani.

Sabato 28, alle 17.30, incontro alla libreria Feltrinelli con la giornalista Leila Ben Salah per parlare di xenofobia e razzismo nel web e nella realtà. Ben Salah, giornalista italo-tunisina nata e cresciuta a Fabriano, è stata di ecente oggetto di insulti razzisti in un gruppo su Facebook. A chiudere gli incontri, "L'Europa e le sue paure: diritti a rischio", con la partecipazione di Gianandrea Gaiani, direttore della rivista Analisi Difesa, e Luigi Narbone, direttore del programma per il Medio Oriente allo European University Institute. (ANSA).

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