(ANSAmed) - TUNISI, 15 SET - Trasporre l'essenza e le
atmosfere di opere letterarie di autori famosi sullo spazio
circoscritto della tela. Questa l'impresa, titanica e
affascinante, di Chiara Montenero, poetessa e scrittrice
eclettica, approdata alle arti visive con una tecnica originale
divenuta subito sua riconoscibile cifra stilistica, che esporrà
le sue opere al Museo del Bardo di Tunisi dal 28 settembre al 22
ottobre.
La mostra, allestita nella prestigiosa sala Sousse del Museo,
prende il titolo dal suo ultimo libro "Raccontamenti" (Kimerik
ed.), una raccolta di storie che sono un mix tra racconti, fiabe
e poesie, favole per adulti bambini. Forte della sua esperienza
di autrice, l'artista sfiora i grandi classici della
letteratura, prendendo per mano lo spettatore e guidandolo per
epoche e terre lontane, tramite il filtro delle arti visive. Una
sorta di abbraccio passionale tra parola e forma che si rivela
in un artificio compositivo nel quale entra in gioco una figura
geometrica, il quadrato, declinato in tutte le posizioni e in
varie grandezze che come un terzo occhio gioca un effetto di
movimento e sprigiona un'energia palpabile all'occhio di chi
guarda.
"Il suo quadrato è al contempo un punto fermo, una conferma,
e una sorpresa che potremmo ritrovare in altre sembianze nelle
sue future opere" scrive la curatrice della mostra Irene Niosi
rinviando all'introduzione di "Raccontamenti" ove la Montenero
si chiede: "in fondo cos'è la Vita se non un susseguirsi di
parole? Parole che scandiscono, come lancette di un orologio, il
nostro tempo. Parole che decorano, come quadri sulle nude
pareti, il nostro spazio. Parole sussurrate, gridate, custodite,
dimenticate. Parole per spiegare, per mentire, per amare, per
ferire. Parole. Attimi di vita. Parole scritte per non morire.
Parole per diventare storia".
Nell'abbraccio intimo e passionale tra parole e forma,
espresso a colpi di pennello vibranti e scioccanti, risiede la
chiave di lettura di questa mostra che approda al Museo del
Bardo grazie anche al sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura
di Tunisi e alla collaborazione della Direzione del Museo
stesso, prima personale di un'artista italiana in questo luogo
di importanza così rilevante per la Tunisia e per i paesi del
Mediterraneo. "Esporre le mie opere al Bardo di Tunisi, museo
che possiede la più importante collezione di mosaici romani del
mondo, è per me, nata e cresciuta a Roma, un'emozione
indescrivibile. Mi auguro che gli italiani tornino numerosi a
visitare questo luogo meraviglioso ed unico" spiega l'artista ad
ANSAmed promettendo una piacevole sorpresa in occasione del
vernissage. (ANSAmed).
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Arte: 'Raccontamenti di Chiara Montenero al Bardo di Tunisi
Letteratura, fonte ispirazione, diventa mostra dal 28 settembre