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A Villa Torlonia, lo Chat Noir e i Teatri d'Ombre di Parigi

Mostra illustra influenza sull'arte illustrativa fra '800 e '900

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 23 GIU - Alla Dipendenza della Casina delle Civette a Villa Torlonia ha aperto la mostra - e resterà visitabile fino al primo ottobre - 'Lo Chat Noir e i Teatri d'ombre a Parigi' che esplora l'influenza che quest'arte ha avuto sull'arte grafica fra '800 e '900 nella capitale francese.

La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è organizzata e realizzata dall'Associazione Culturale "Athena Parthenos", a cura di Cesare Nissirio e Maria Grazia Massafra.

Lo Chat Noir, mitico locale creato da Rodolphe Salis nel 1881 a Montmartre, fu un cabaret in bilico fra il licenzioso e l'intellettuale. Frequentato dall'élite della cultura parigina del tempo, da Eric Satie, che peraltro suonava nel celebre locale, a Claude Debussy a Emile Zola a Sarah Bernhardt, il luogo fu anche teatro di risse fra un pubblico molto meno eletto. Nel locale, siamo nella stagione del pre-cinema, venivano presentate proiezioni di ombre cinesi rivisitate da alcuni artisti francesi fra cui Henri Rivière, Adolphe Willette, Caran d'Ache, Louis Morin. La mostra, basata prevalentemente su materiale cartaceo d'epoca di proprietà del Museo Parigino a Roma, raccoglie manifesti provenienti dalla collezione Salis, lanterne magiche, lastre, foto, libri, riviste, litografie, cartoline illustrate e persino piatti decorati. Gli spettacoli d'ombre, che tanto furono di moda in quel tempo, vennero accolti presso vari cabaret e teatri fra cui lo Chat Noir, la Boite à Fursy, il Quat'z Arts, il Lyon d'Or, la Lune Rousse, il Petit Théâtre, la Chaumière, il Conservatoire de Montmartre e altri.

In Francia le ombre, i ritratti "à la silhouette", apparvero già tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo per svilupparsi nel secolo successivo come vera e propria moda presso la buona società. Il nobile Etienne de Silhouette ne sarebbe stato l'artefice. La mostra accoglie varie immagini di diversi spettacoli, oltre a esempi dell'arte grafica otto-novecentesca che testimoniano l'influenza che questi spettacoli ebbero su celebri autori di affiches. Si possono ammirare stampe di Toulouse-Lautrec, Chéret, Leonce Burret, Sorel (un illustratore a cui si devono numerose opere pubblicate da La Caricature), sino ai più tardi manifesti di Gruau per il Lido e il Moulin Rouge. (ANSAmed).

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