(ANSAmed) - ROMA, 24 APR - Negli Stati Uniti, grazie
all'uscita molto ravvicinata di due drammi di guerra a tinte
melo' con attori hollywoodiani, si torna a parlare del genocidio
armeno, e di cui ricorre oggi il 102/o anniversario.
Da una parte c'e' The promise di Terry George (Hotel Rwanda),
con Christian Bale e Oscar Isaac, giunto su oltre 2000 schermi
in Usa nel weekend, che affronta le violenze del genocidio
portato avanti dall'impero Ottomano tra il 1915 e il 1916, causa
di un milione e mezzo di morti. Dall'altra The Ottoman
Lieutenant di Joseph Ruben, coprodotto da finanziatori turchi,
con Michiel Huisman, Josh Hartnett e Ben Kingsley,
uscito da poco, dove non si parla di genocidio come di una
decisione del governo ottomano ma, scrive Hollywood Reporter, di
massacri "nati da gruppi di soldati durante le devastazioni del
conflitto".
Prodotto da un gigante di Hollywood, Mike Medavoy (tra i film
che ha realizzato Rocky, Io e Annie, Philadelphia, Il cigno
nero) e finanziato interamente con 100 milioni di dollari dal
magnate di origini armene Kirk Kerkorian, morto nel 2015, The
promise, i cui proventi andranno a organizzazioni benefiche e
umanitarie, e' bersaglio online di troll e haters turchi che
negano il genocidio, fin dalla sua presentazione a settembre a
Toronto. Tra i modi utilizzati per danneggiare la pellicola ci
sono state le decine di migliaia di voti negativi dati, prima
che uscisse, su siti di cinema come Imdb, dove si e' scatenata
una guerra di stellette. Il film infatti al momento ha ben 130
mila valutazioni, di cui quasi 62 mila di una sola stelletta (il
minimo) controbilanciati dai 66 mila utenti che l'hanno
sostenuto con il massimo, 10 stellette. Per difendere The
promise sono scesi in campo anche molti volti noti, come
Leonardo DiCaprio, che su Facebook ha fatto i complimenti a
tutto il team e al "leggendario" Madavoy che "con talento,
dedizione e impegno hanno dato a vita a un progetto e a un tema
importante".
Entrambi i film utilizzano la chiave romantica per affrontare
l'argomento. In The promise c'e' l'intreccio di amicizie e amori
nato dall'incontro a Costantinopoli, tra un giornalista
americano (Bale) e gli armeni Mikael (Isaac), studente di
medicina e Ana (Charlotte Le Bon), cresciuta a Parigi. Con
l'inizio della I guerra Mondiale e dello sterminio del popolo
armeno, i personaggi devono affrontare e reagire alle violenze.
In The Ottoman Lieutenant invece Ismail (l'olandese Huisman,
gia' visto in serie come Nashville e Il trono di spade), e' un
eroico ufficiale ottomano che durante la I guerra mondiale in
Turchia, dove aiuta anche alcuni armeni a salvarsi dai massacri,
si innamora di un'infermiera americana (Hera Hilmar). Nel
triangolo anche il giovane medico statunitense Jude (Hartnett).
I realizzatori di The Ottoman Lieutenant hanno evitato di
parlare con la stampa, mentre il regista di The promise Terry
George ha definito con Hollywood Reporter il film 'concorrente'
una "cortina di fumo" che "cerca di confondere le persone".
Invece Christian Bale, commentando l'uscita dei due film si
augura che "non aumenti le ostilità e le accuse ma favorisca la
ricerca e la conoscenza. Non c'e' alcun dubbio che tutto questo
sia successo e che si sia trattato di genocidio". (ANSAmed).
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Cinema: film riaccendono scontro su genocidio armeno
The promise difeso da DiCaprio. C'e' anche The Ottoman Lieutenan