(ANSAmed) - ROMA, 28 FEB - Hanno fatto rientro in Siria i due
busti in alto rilievo provenienti dal Museo Nazionale di Palmira
e consegnati all'Istituto Superiore per la Conservazione ed il
Restauro del Ministero dei beni e delle attività culturali e del
turismo al termine dell'esposizione nella mostra 'Rinascere
dalle distruzioni. Ebla, Nimrud, Palmira' tenutasi al Colosseo
dal 7 ottobre all'11 dicembre scorso.
Le due opere, vandalizzate dalle milizie di Daesh durante
l'occupazione del sito archeologico, sono state sottoposte a un
intervento conservativo ad elevata tecnologia presso il
laboratorio di restauro dei materiali lapidei nella sede di San
Michele a Ripa, dove ampie porzioni di modellato, dopo
un'accurata campagna diagnostica condotta con le tecniche più
avanzate, sono state ricostruite in virtuale e poi, tramite
stampa in 3D, riprodotte per sinterizzazioni di polveri e
ancorate all'originale con vincolo reversibile.
"I tecnici dell'Istituto Centrale per la Conservazione e il
Restauro - dichiara il ministro Dario Franceschini - hanno
terminato mirabilmente il restauro dei due busti di Palmira
sfregiati dalla violenza distruttrice dell'ISIS. Questo
importante restauro, che ha coinvolto l'alta professionalità, la
dedizione e la passione espressa dai tecnici dell'ISCR, ha avuto
un'ampia eco nazionale e internazionale ed è stato il frutto di
una complessa operazione diplomatica, favorita anche
dall'associazione Incontro di Civiltà guidata da Francesco
Rutelli, capace di dimostrare l'affidabilità e la serietà del
nostro Paese e l'eccellenza riconosciuta a livello
internazionale dei nostri istituti di restauro. Ringrazio tutti
coloro che hanno partecipato a questo delicato lavoro
permettendo di sottrarre all'oblio iconoclasta due opere di
inestimabile valore".
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Arte: tornati in Siria busti restaurati Palmira
Sfregiati dall'Isis, recuperati dai tecnici di Iscr