(di Patrizio Nissirio)
(ANSAmed) - ROMA, 20 FEB - In Grecia, la cultura è un
elemento centrale dell'identità nazionale, e può essere anche
l'elemento cruciale per una rinascita del Paese schiacciato
dalla crisi economica e sociale. Lo pensa il ministro della
Cultura ellenico Lydia Koniordou, che a Firenze è intervenuta ad
un evento per il ritorno in Grecia dei marmi del Partenone.
"La cultura è un modo pacifico per sopravvivere ai periodi di
crisi. - dice ad ANSAmed - Una crisi economica è la
materializzazione di una precedente crisi: di valori, di idee,
legata ai cambiamenti di mentalità. E' come la febbre, che è un
sintomo di una malattia, non la causa. E un sintomo si cambia
affrontando le cause. E questo può avvenire solo attraverso un
processo culturale. La nostra priorità è, attraverso la cultura,
cambiare mentalità vecchie, favorire nuove idee creative,
collegarle al nostro presente e al nostro futuro e trovare modi
per un nuovo inizio".
"La Grecia - sottolinea - ha un'eredità culturale
ricchissima, tangibile ed immateriale. Essa si combina con la
varietà e bellezza del nostro paesaggio e con lo spirito di
Ulisse, immaginifico e creativo, che caratterizza il nostro
popolo. La crisi ci ha fatto capire che dobbiamo concentrarci su
come combinare il nostro patrimonio culturale con l'ambiente,
l'istruzione, il turismo di alto livello e una sana
imprenditorialità. Una combinazione che può offrire crescita
sostenibile al Paese, senza minare l'ambiente o il patrimonio
culturale. La cultura è al momento una moderata forza di
crescita dell'occupazione: c'è ancora molto da fare, ma i
segnali sono incoraggianti".
Koniordou affronta quindi il tema dei marmi del Partenone.
"Questo monumento rappresenta un simbolo della civiltà
occidentale. E' l'emblema della democrazia, del dialogo, della
libertà di pensiero. Melina Merkouri, una donna, artista, e
ministro della Cultura ispirata, iniziò la campagna per la
riunificazione delle sculture del Partenone negli anni 80. Da
allora l'impegno per la riunificazione del monumento non si è
mai interrotto. E' uno sforzo che attira un numero crescente di
voci nel mondo, dai comitati alle personalità. I sondaggi ci
dicono che il consenso cresce tra i cittadini, in vari paesi ed
anche in Gran Bretagna. La Grecia è persistente nel promuovere
consapevolezza del problema, e noi crediamo che alla fine
avverrà, anche se oggi appare lontano. Il grande monumento,
nella sua interezza, darà di nuovo il suo messaggio
all'umanità".
Koniordou ha anche elogiato la stretta cooperazione tra
Italia e Grecia nella lotta al traffico di opere d'arte. "In
aprile c'è stato un incontro tra l'allora ministro della Cultura
Baltas e il ministro Dario Franceschini. Il tema era la sinergia
culturale tra i due paesi. Nell'ambito della cooperazione
eccellente nella lotta al traffico, c'è stata una cerimonia con
scambio di opere greche (un vaso) ed italiane (un bassorilievo
in terracotta) recuperate e rimpatriate nei rispettivi paesi"
(ANSAmed).
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Grecia: ministro, Cultura è la chiave per superare crisi
Koniordou, consenso per ritorno marmi Partenone in crescita