(ANSAmed) - TUNISI, 30 GEN - Per tre giorni ricercatori e
docenti universitari impegnati nel dialogo tra culture e
religioni diverse si incontreranno a Tunisi dal 20 al 22
febbraio nell'ambito del III Convegno Internazionale di Studi
Mediterranei, dedicato quest'anno alla Sicilia, all'insularità e
alle identità mediterranee. Il seminario, ospitato dall'Istituto
italiano di Cultura, è organizzato dal Dipartimento di
Italianistica dell'Università de La Manouba, in collaborazione
con l'Aislli (Associazione Internazionale Studi di Lingua e
Letteratura italiana) - Africa e il Center for italian studies
dell'Università della Pennsylvania di Philadelphia.
Molti gli ospiti di fama mondiale tra i conferenzieri: il
prof. emerito Gaetano Cipolla della Saint John's University di
New York, la prof.ssa Norma Bouchard della Saint Diego
University, Caterina Consolo, moglie di Vincenzo Consolo, il
prof. Gianni Turchetta dell'Università di Milano, le prof.sse
Isabella Camera d'Afflitto e Laura Faranda della Sapienza di
Roma, la giornalista-scrittrice Ilaria Guidantoni e oltre 50
ricercatori, studiosi e appassionati del mediterraneo
provenienti da Francia, Italia, Canada, Usa.
I promotori dell'evento, la direttrice del Dipartimento di
Lingue de La Manouba, prof.ssa Meriem Dhouib, e il prof. Alfonso
Campisi, docente di filologia italiana e romanza presso la
suddetta Università e presidente dell'Aislli (Africa), spiegano
ad ANSAmed che le giornate di studio di Tunisi saranno anche
l'occasione per presentare tre importanti eventi:
l'inaugurazione alla Manouba della prima cattedra al mondo di
"Lingua e Cultura siciliana per il dialogo delle culture e
religioni", diretta dallo stesso Campisi e dedicata al grande
uomo di lettere scomparso alcuni anni fa, Vincenzo Consolo; la
pubblicazione del libro di Gianni Turchetta sull'opera completa
di Consolo, edito da Mondadori, e infine il concerto
voce-chitarra della siciliana Etta Scollo, incentrato sulla
favola barocca di Consolo, "Lunaria".
"La Tunisia è terra di pace, scambi culturali e dialogo e la
posizione strategica geografica, ne fa insieme alla Sicilia, il
centro del Mediterraneo e chi dice Mediterraneo, dice centro del
mondo", così sintetizza la sua posizione sulla questione
Campisi, da sempre impegnato nel dialogo tra culture e religioni
nord-sud, insignito nel 2016 del Premio Internazionale
Proserpina, dedicato agli intellettuali siciliani che si sono
contraddistinti nel mondo. (ANSAmed).
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Tunisia: Studi Mediterranei, focus su Sicilia e identità Med
Convegno internazionale il 20-22 febbraio all'Iic di Tunisi