(ANSAmed) - NAPOLI, 12 DIC - "La speranza è di riuscire a
costruire una progettualità futura che coinvolga questa piccola
'compagnia multietnica' per continuare questo viaggio, iniziato
qualche anno fa con un laboratorio che vedeva coinvolti giovani
immigrati di seconda generazione iscritti negli istituti
superiori della città di Caserta". Così Rosario Lerro e Luigi
Imperato descrivono "In superfice - Messaggio in bottiglia mai
raccolto", lo spettacolo da loro curato e che andrà in scena il
16 dicembre al Teatro Civico 14 di Caserta.
Lo spettacolo è inserito nel cartellone di "Quartieri di
vita", lo spin-off del Napoli Teatro Festival, che in queste
settimane porterà al centro della scena teatrale italiana i
palcoscenici delle periferie di Napoli e della Campania, dove il
teatro è anche, quando non soprattutto, occasione di
aggregazione, integrazione e riscatto.
A Caserta lo spettacolo nasce dal percorso laboratoriale
avviato con il progetto "Storie dell'altro mondo" che ha visto
la formazione di una piccola compagnia multietnica impegnata a
raccontare favole del mondo a bambini delle scuole elementari.
Da quella esperienza, ancora attiva, è nata l'esigenza di
affrontare tematiche più complesse e quindi "In superficie" pone
l'accento sul "narrare la migrazione", raccontando storie di
donne, uomini e bambini che partono o che aspettano il ritorno
di chi è andato via.
La compagnia ha affrontato il tema della migrazione partendo
da frammenti di lettere mai spedite dei migranti sepolti in mare
e da poesie di autori africani come Birago Diop, Jorge Barbosa e
M. Thew' Adjiè. "L'obiettivo - spiegano ancora gli organizzatori
Lerro e Imperato - è di continuare a promuovere i diritti delle
persone, la bellezza della varietà e della multiculturalità,
continuando a raccontare quanto una corretta integrazione sia
fondamentale per la crescita culturale di un paese".
In scena due attori professionisti, Ilaria Delli Paoli e
Roberto Solofria e un gruppo di interpreti cresciuti appunto con
il laboratorio treatrale: Alina Shost, Buket Kilnamaz, Martina
Porfidia, Ousmane Konate, Vincenzo Bellaiuto. (ANSAmed).
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Teatro: Messaggio in bottiglia, migranti in scena a Caserta
Frammenti lettere mai spedite in testo compagnia multietnica