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Teatro: monologhi sul femminicidio da Tunisi a Duesseldorf

Pièce di Dandini partita da Palermo continua giro del mondo

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BERLINO, 5 DIC - Partiti da Palermo, e passati attraverso una significativa tappa a Tunisi, i monologhi sul femminicidio scritti da Serena Dandini continuano a diffondersi nel mondo, stavolta con una prima rappresentazione in Germania, paese faro dei valori umani ma anch'esso molto colpito dal fenomeno della violenza sulle donne.

Lo spettacolo "Ferite a morte" e' andato in scena la settimana scorsa a Duesseldorf, ha segnalato la presidente dell'associazione culturale "Italia Altrove", Chiara Leonardi, ricordando che i monologhi erano stati rappresentanti per la prima volta a Palermo nel 2012 e "da allora hanno fatto un po' il giro del mondo", passando anche da Buenos Aires, Ginevra, Londra, Lussemburgo, Strasburgo, Parigi e dalle Nazioni unite a New York.

La pièce e' andata in scena fra l'altro anche a Bruxelles, Parigi, Tbilisi, Città del Messico e Washington, ha ricordato l'Ambasciatore d'Italia in Germania, Pietro Benassi, sottolineando in un saluto il patrocinio dato dal ministero degli Esteri italiano. Anche l'ex-ministro Emma Bonino, che mercoledì ha fatto pervenire da Londra i propri saluti a Duesseldorf attraverso l'Ambasciatore Benassi, ha definito questi monologhi "un'eccellenza italiana".

L'occasione per la tappa tedesca e' stata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne di venerdì scorso e anche in questo caso i monologhi sono stati letti da donne famose della cultura, spettacolo e altri settori.

La tappa di Tunisi era stata pero' forse la più significativa in quanto il Nordafrica e' un'area dove l'emancipazione delle donne e' in ritardo. In Tunisia, paese in cui il Codice dello statuto personale ha consentito alle donne di avere condizione unica nel mondo arabo, spesso i loro diritti rimangono tali solo su carta.

I testi, scritti dalla nota conduttrice e autrice televisiva Dandini assieme alla ricercatrice Maura Misiti, sono basati su storie vere e danno voce a donne vittime di violenza che parlano da morte. Anche a Duesseldorf sono state lette storie avvenute in Italia e in altri paesi, tra cui quella di una ragazzina morta durante l'infibulazione. Il messaggio emerso pure al teatro Savoy e' che il fenomeno e' mondiale ed e' spesso ignorato da statistiche basate solo sulle denunce. A conferma che la violenza di genere non e' un fenomeno limitato a paesi meno sviluppati come quelli mediorientali o del nordafrica, venerdi' l'agenzia Dpa ha rilanciato un dato della Polizia federale tedesca secondo il quale in Germania nel 2015 circa centomila donne sono state vittima di violenza perpetrata dal partner.

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