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Mostre: Nunzio, mi sono lasciato trasportare dall'Irpinia

Opere 1990-2014 in mostra per 'Irpinia Madre Contemporanea'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI, 13 NOV - "Questa è un'avventura, in una terra che non conosco bene come l'Irpinia, un mondo in cui mi sono lasciato trasportare". Così Nunzio, artista contemporaneo di fama internazionale, ha raccontato la sua esperienza, inaugurando a Teora la sua mostra personale nell'ambito della kermesse "Irpinia Madre Contemporanea". La mostra, allestita nella Pinacoteca provinciale di Teora, porta il visitatore in un viaggio attraverso le sue opere dal 1990 al 2014: l'esposizione, che ha il matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli, resterà aperta fino al 31 gennaio 2017.

L'incontro tra un genio creativo riconosciuto a livello mondiale e Irpinia segna un percorso culturale e artistico avviato dagli organizzatori del festival già nella prima edizione. Un'iniziativa premiata dal pubblico numeroso accorso al vernissage che da vicino ha potuto ammirare opere tra le più significative della produzione di Nunzio. Presenti anche il direttore del museo Madre di Napoli, Andrea Villani, e gli artisti di via Varco a Rotondi Eugenio Giliberti, Umberto Manzo, Perino e Vale, Lucio e Peppe Perone, già coinvolti nella passata edizione della kermesse.

Le opere che i visitatori possono ammirare, illustrano i curatori, rappresentano la sintesi perfetta del patrimonio artistico che Nunzio continua a regalare all'arte contemporanea.

La sua impronta, capace di rendere sotto nuove forme materie apparentemente inerti e insensibili senza trascurare la loro immagine primordiale, come ha affermato la critica, si evince dalle sculture che ha scelto di portare in Irpinia. Il Festival proseguirà fino a gennaio 2017 in diversi comuni dell'Irpinia con altri grandi ospiti: Lina Sastri, Marcello Sorgi, Mauro Felicori, Maurizio De Giovanni, Simon Gerald Place, Franco Roberti, Peppe Barra. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it