(ANSAmed) Napoli, 26 set - Il tema del confine, tra fuga
dalla guerra ed emigrazione, è al centro della XVIII edizione
del Napoli Film Festival che da oggi al 2 ottobre "invaderà"
molti spazi cittadini tra cui il Cinema Metropolitan, il PAN
(Palazzo delle Arti), l'Institut Francais, l'Instituto
Cervantes.
Il concorso internazionale Europa & Mediterraneo, cuore del
festival diretto da Mario Violini, presenta cinque film europei
provenienti per lo più da nazioni cinematograficamente 'poco
visibili' in Italia (Malta, Serbia, Grecia, Turchia) storie
appassionanti sulle difficoltà di vivere nelle zone che sono
state teatro di guerra ma anche di integrazione e di
emarginazione.
In "Enclave", di Goran Radovanovic, si narra la storia di un
ragazzo serbo che deve attraversare una zona di confine per
arrivare a scuola e ci va tutti i giorni in un carro armato,
accompagnato dall'esercito dell'ONU: un bambino kossovaro, che
odia in particolare i serbi, lo incolperà della morte di suo
padre. In "Our Mother" di Fejria Deliba, un'anziana donna
immigrata in Francia dall'Algeria vive un'esistenza isolata al
servizio dei suoi 11 figli. Un giorno scompare per recuperare
un'eredità ed è l'occasione per i ragazzi, sconvolti, di
accorgersi della madre e della vita ben più gratificante che
viveva al suo paese.
"Riverbanks" di Panos Karkanevatos, narra invece l'incontro
al confine tra Grecia e Turchia tra uno sminatore e una donna
che aiuta i clandestini ad attraversare il confine, due persone
disperate e sole che rischiano la vita in ogni momento.
"Simshar" di Rebecca Cremona è la storia di una famiglia di
pescatori con sullo sfondo il dramma dei migranti in cui si
troveranno coinvolti tra Malta e Lampedusa. Infine in "Dust
Cloth" di Ahu Ozturk, due donne curde fanno le pulizie nei
quartieri bene di Istanbul, vivono una vita difficile, ma non
priva di sogni.
I film tutti inediti in Italia (con l'eccezione di Enclave
miglior film al Bergamo Film Meeting 2016) saranno proposti
all'Institut Francais de Naples dal 26 settembre in versione
originale sottotitolata in italiano. A giudicarli il
coordinatore generale del festival Giuseppe Colella che
presiederà la giuria composta dagli studenti dalle scuole di
cinema della Campania.
Nelle altre sezioni spicca "Nuovo Cinema Italia", che propone
cinque interessanti titoli non distribuiti nel circuito
commerciale o circolati solo in poche copie. Anche quest'anno ci
sarà la sezione Schermo Napoli per corti e documentari di
registi emergenti. (ANSAmed).
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Cinema:A Napoli Film Festival storie di guerra e migrazioni
Film su confine greco-turco e pescatori tra Malta e Lampedusa