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Dalla Siria all'Iran, torna a Roma Festival Cinema Asiatico

Da domani, un omaggio a Kiarostami e alle guerrigliere di Kobane

Guerrigliere delle Unità di Protezione popolare curde a Kobane, alle quali è dedicato il documentario The New Life di Veysi Altay

Redazione Ansa

ROMA - Torna a Roma da domani e fino al 2 ottobre Asiatica, il Festival del Cinema Asiatico. Oltre 40 film, documentari, corti da 28 Paesi asiatici saranno presentati al Teatro Argentina e al Teatro India. Fra i protagonisti di questa 17/a edizione diretta da Italo Spinelli, saranno l'Iran, sin dall'apertura con The Salesman di Asghar Farhadi, al Teatro Argentina il 17 settembre (per poi proseguire al Teatro India) e la Siria.

Il 19 settembre, l'intera giornata sarà dedicata al cinema iraniano per il ventennale della Iranian Independents, importante casa di distribuzione fondata da Mohammad Atterrai, ospite del Festival. Asiatica presenta, in data venerdì 23 settembre, 76 minutes and 15 seconds with Kiarostami, un omaggio, di Seifollah Samadian, al grande regista iraniano recentemente scomparso. La giornata di chiusura del festival vedrà invece la presenza di Mohammad Rahamian, altro regista iraniano con il suo Bench Cinema, un delizioso omaggio al cinema di tutto il mondo e in particolare italiano. Saranno cinque, in totale, gli incontri in cui scrittori ed editori presenteranno le nuove pubblicazioni relative alle trasformazioni profonde in atto nel continente asiatico a partire dalla Siria, Paese presente con tre documentari all'interno della manifestazione.

Il festival è quindi onorato di presentare il lavoro di Veysi Altay, ospite del Festival, con il documentario The New Life, sulle guerrigliere di Kobane e altri documentari che arrivano dal Nepal, Azerbaijan, Pakistan e Taiwan. (ANSAmed).

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