(di Cristiana Missori)
(ANSAmed) - ROMA, 7 SET - ''Un solo giorno è bastato per
perdere tutto''. Sono le parole struggenti pronunciate dalla
celebre attrice greca Despina Bebeli, in ''Ecuba, una
rifugiata'', la pièce tratta dalle opere di Euripide e portata
in scena nei giorni scorsi nell'antico teatro dell'isola di
Delo, nelle Cicladi, tornato a rivivere dopo 2100 anni.
Basata sui monologhi della mitica regina moglie di Priamo,
Ecuba è ''un'eroina che simboleggia il grido di rivolta contro
gli orrori della guerra'', come ha spiegato il regista e
direttore artistico, Nikos Karayorgos. Nella versione da lui
firmata, la regina di Troia si presenta come una donna siriana.
Ecuba, prosegue, è una donna che ha perso tutto in un solo
istante e la sua storia incarna quella del popolo siriano e
quella di quanti, oggi nel mondo, e di quanti, in passato - come
i greci - hanno dovuto abbandonare tutto, lasciandosi alle
spalle la propria vita.
Scegliere Delo, nel cuore dell'Egeo, è stata una scelta
mirata, spiegano gli organizzatori: ''volevamo innalzare
l'attenzione sul dramma dei rifugiati e sui pericoli che corrono
per raggiungere le coste dell'Europa''. ''Lo scorso anno abbiamo
assistito all'orrore dei tanti bambini morti annegati nel nostro
mare'', rammenta Karageorgos parlando con l'emittente Al
Jazeera.
Grande, come lui stesso racconta, la commozione tra i circa
300 spettatori che hanno potuto partecipare all'evento. Se
nell'antichità il teatro poteva ospitare fino a 6500 spettatori,
oggi le condizioni dell'arena permettono di accoglierne poche
centinaia.
Eppure Delo - che secondo la leggenda fu la culla di Apollo,
dio del sole e di Aremide, sua sorella - continua a mantenere un
grande fascino. Importante centro politico, religioso e
commerciale a partire dal 3 secolo a.C., l'isola egea è
Patrimonio dell'Umanità dal 1990, e si è trasformata in un sito
archeologico a cielo aperto. Visitata da circa 20 mila
visitatori l'anno, rimane quasi del tutto inabitata. (ANSAmed).
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In antico teatro Delo la tragedia di Ecuba, una rifugiata
Opere Euripide dedicate a dramma Siria. Prima pièce in 2100 anni