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Giordania, scoperte su vita ominidi di 250.000 anni fa

Ritrovati utensili e tracce carne animale conservata

The excavation site marks the location of a Stone Age burrial (archive)

Redazione Ansa

AMMAN - Una equipe di archeologi ha scoperto i più antichi residui di proteine da carni di animali conservate dall'uomo e strumenti di pietra, il tutto risalente a 250.000 anni fa, durante una campagna di ricerche nel deserto di Azraq, nell'est della Giordania.

Il direttore del dipartimento dell'Archeologia giordano, Munther Jamhawee, citato oggi dall'agenzia Petra, ha detto che durante le ricerche sono stati rinvenuti 10.000 utensili e i resti di un cavallo, rinoceronti, un elefante, un leone e alcune anitre.

Sono stati inoltre esaminati 7.000 oggetti, tra i quali punte di frecce e accette. Diciassette sono risultati positivi agli esami per verificare il contatto con sangue e parti di animali. Le scoperte, che includono prove di un'antichissima attività di caccia e la capacità di tollerare condizioni climatiche molto dure, sono state fatte da scienziati dell'Università di Victoria, in Canada, in collaborazione con archeologi americani e giordani.

"Le scoperte gettano nuova luce sulle attività degli ominidi, le loro tecniche e altri aspetti della loro vita, inclusa la caccia", ha sottolineato Jamhawee.

I ricercatori, ha detto April Nowell dell'Università di Vittoria, "sanno da decenni dei comportamenti carnivori degli ominidi che si fabbricavano utensili - ha detto April Nowell dell'università di Vittoria - ma ora abbiamo per la prima volta una prova diretta dell'uso di di specifici animali per la sussistenza dei nostri antenati nell'età della pietra". 

I risultati della campagna sono stati riportati dal Journal of Archeological Science, con dettagli sui rinvenimenti in un sito conosciuto come Shishan Mars, un'oasi desertica nei pressi di Azraq. 

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