(ANSAmed) - TUNISI, 19 LUG - Una collaborazione tra il Museo
del Bardo e i Musei Civici Fiorentini per incentivare e
promuovere il turismo di qualità, istituendo facilitazioni
reciproche per le visite, campagne pubblicitarie congiunte e la
messa a disposizione i canali informativi e pubblicitari del
Comune. Ma anche una grande mostra, programmata per il 2017, al
museo del Bardo con il prestito di opere della galleria degli
Uffizi e la collaborazione della Regione Toscana. Questi gli
obiettivi programmati della cooperazione tra Firenze e Tunisi
contenuti in un comunicato del Comune di Firenze e annunciati
durante la visita a Tunisi del sindaco Dario Nardella,
dall'assessore alla cooperazione internazionale Nicoletta
Mantovani e il console generale della Tunisia in Toscana,
Gualserio Zamperini. Nella mattinata di ieri Nardella é stato
ricevuto dal presidente del parlamento Mohamed Ennaceur in segno
di gratitudine per l' amicizia tra il Paese nordafricano e il
capoluogo toscano.
"La nostra città - ha detto il sindaco nel suo incontro con
Ennaceur - è anche impegnata per ospitare giovani talenti
tunisini, artisti e creativi nelle proprie scuole di arte e al
Polimoda. La formazione, l'arte, cultura, la creatività dei
giovani non sono un costo per la comunità ma un investimento di
lungo periodo per le prossime generazioni, costituiscono risorse
professionali concrete, e soprattutto sottraggono terreno
all'estremismo, perché offrono un'alternativa di speranza e
creatività a quel vuoto che l'oscurantismo di Daesh è pronto a
colmare con desolazione e distruzione. Sono perciò grato alla
Tunisia e alla città di Tunisi per aver scelto Firenze come
interlocutore in questo impegnativo ed emozionante cammino, per
cui non c'è più un "noi" e "voi" ma siamo tutti uniti in una
stessa visione del futuro». "Tunisi e Firenze - ha ricordato -
hanno subito da mano diversa ferite al cuore del loro
patrimonio, inferte da una stessa strategia, quella del terrore:
nel 1993 la mafia colpì gli Uffizi, e tutto il distretto
circostante spegnendo cinque vite. Nel 2014 Daesh colpisce il
Museo del Bardo portando via la vita a 24 persone. Ma ciò che
costoro non hanno portato via è la determinazione di tutti noi a
non cedere alla paura. Il Bardo e i nostri musei non sono solo
patrimonio di due città: sono patrimonio universale, racchiudono
la storia di popoli e culture al di là di confini, nazioni e
religioni. Rappresentano la coesistenza pacifica di più saperi e
della bellezza contro la brutalità. Un modello pericoloso per
chi vuole abbattere l'armonia culturale, presupposto della
storia del Mediterraneo".
"La produzione culturale e le politiche volte ad incentivarli -
ha concluso Nardella - sono oltre che uno strumento di crescita
di un'economia legata al turismo di qualità, anche una risorsa
per la risoluzione del conflitto sociale". Sindaco e assessore
hanno incontrato la ministra della Cultura Sonia M'Barek e
quella del turismo Selma Elloumi Rekik con le quali è stato
messo a punto il programma di collaborazione
turistico-culturale. (ANSAmed)
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Firenze-Tunisi:annunciata collaborazione tra Musei
Formazione, cultura e creativitá per sconfiggere il terrorismo