(ANSAmed) - PARIGI, 13 MAG - L'Unesco, insieme a un gruppo di
partner internazionali, ha sottoscritto un nuovo piano d'azione
per determinare gli interventi d'urgenza a breve termine per la
salvaguardia del patrimonio culturale della Libia. Lo annuncia
una nota dell'agenzia delle Nazioni unite.
"La cultura è un potere soft, dev'essere messa in cima
all'ordine del giorno del processo di riconciliazione in corso",
ha commentato il rappresentante speciale Onu in Libia, Martin
Kobler, rimarcando il ruolo centrale del patrimonio artistico e
culturale e l'importanza di proteggerlo da traffici illeciti e
distruzioni intenzionali.
Il piano d'azione è stato elaborato in un summit di tre
giorni a Tunisi, organizzato in collaborazione con il
Dipartimento delle antichità libico e l'ambasciata Usa in Libia,
a cui hanno preso parte rappresentanti del governo libico e
delle istituzioni nazionali e internazionali. Tra queste,
l'Interpol, la Banca Mondiale, l'Organizzazione mondiale delle
dogane, l'Istituto Onu per la formazione e la ricerca (Unitar),
la Smithsonian institution e la Fondazione principe Claus per la
cultura e lo sviluppo.
La riunione, spiega ancora l'Unesco, ha permesso di esaminare
il ruolo che la cultura può giocare in risposta alla crisi
umanitaria, come fattore di coesione, riconciliazione e dialogo,
con un particolare accento sulla società civile.
Ma anche di concordare una posizione comune su metodi, tempi
e bisogni della preservazione del patrimonio libico, siti
archeologici, musei e patrimonio urbanistico. (ANSAmed)
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Libia: Unesco, nuovo piano azione per tutela patrimonio
Tra partecipanti anche Interpol, Banca Mondiale e Dogane