(ANSAmed) - ROMA, 11 MAG - 'Cultura - passaPORTO', ovvero la
cultura quale passaporto dell'identità di un Paese, l'Albania, e
oltrepassare i confini e comunicare con il mondo. E' questo lo
slogan scelto dall'Albania, che quest'anno parteciperà con un
proprio stand al Salone internazionale del Libro di Torino che
si apre domani (fino al 16 maggio).
Organizzata dal ministero della Cultura albanese - grazie al
sostegno della Regione Puglia, del Centro di Cultura Albanese,
della Fondazione Gramsci di Puglia e di Besa editrice - la
partecipazione del Paese delle Aquile prevede un ricco programma
di eventi. Obiettivo, spiegano i promotori, è anche quello di
avviare un programma di attività per far conoscere la cultura e
la letteratura d'oltre Adriatico con particolare attenzione alle
nuove generazioni di scrittori.
''Il nostro slogan al Salone Internazionale del Libro di
Torino - ha precisato il ministro della Cultura albanese, Mirela
Kumbaro, che guiderà una folta delegazione - sottolinea l'idea
che la cultura oltre a essere il nostro passaporto d'identità,
ci permette di oltrepassare i confini e comunicare con le altre
culture. In questo senso, la letteratura, come l'espressione più
vivace e più autentica della cultura di un Paese, è il miglior
modo per saldare legami veri, basati sui valori caldi, quelli
dell'amore, amicizia, poesia e storia".
* IL PROGRAMMA - Venerdì 13 maggio, alle ore 17:00, il
ministro discuterà con l'assessore all'Industria Turistica e
Culturale, Loredana Capone, di cooperazione e di sostegno alla
promozione della cultura albanese in Italia. Il tema della
migrazione, e in particolare del fenomeno della letteratura
albanese in lingua italiana, sarà al centro di alcuni incontri.
Sabato 14 maggio, alle ore 14:00, nella Sala Babel della
libreria internazionale, si svolgerà l'evento Oltre i confini
d'acqua e di parole. Narrare i confini, narrare il proprio paese
e quello di fronte in parole e immagini con la partecipazione
degli scrittori Anilda Ibrahimi e Alessandro Leogrande, il
regista Roland Sejko, Benko Gjata, giornalista e presidente del
Centro di Cultura Albanese, e il coordinamento di Mimoza Hysa,
traduttrice letteraria e direttore del Libro al ministero della
Cultura dell'Albania. Domenica 15 maggio, invece, dalle 10:30
alle 11:30, sempre nello Spazio Babel, l'incontro Da un paese
all'altro, da una lingua all'altra: la scrittura come passaporto
con gli scrittori Carmine Abate, Arben Dedja e Visar Zhiti, da
poco nominato rappresentante dell'Albania presso la Santa Sede,
sempre con il coordinamento di Mimoza Hysa e la presenza di
Benko Gjata. Nel pomeriggio, infine, alle ore 16:30, nello
Stand della Regione è previsto l'incontro sul tema La
letteratura albanese migrante in lingua italiana, al quale
parteciperanno Natale Parisi della Fondazione Gramsci di Puglia,
Daniele Comberiati dell'Università di Montpellier e direttore
della rivista Crocevia, lo scrittore migrante Arben Dedja e la
giornalista e scrittrice Luisa Ruggio in veste di moderatrice.
Questo evento rappresenta una tappa in preparazione al convegno
sulla letteratura migrante previsto per il prossimo giugno in
Puglia. (ANSAMed) .
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Libri: a Salone Torino Albania si presenta con 'passaPorto'
Cultura per oltrepassare confini, attenzione a giovani scrittori