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Libri: Iran riscopre il suo Medioevo con studioso italiano

Tradotto in farsi testo Carlo Cereti su letteratura pre-islamica

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 9 MAG - Per la prima volta nella storia della Repubblica islamica un libro accademico sulla letteratura iraniana medioevale scritto da uno studioso italiano e' stato tradotto in persiano. L'autore e' Carlo Cereti, docente di filologia, religioni e storia dell'Iran alla Sapienza di Roma, allievo dell'iranista Gherando Gnoli e attualmente addetto culturale a Teheran.

Il suo testo, che ha attirato l'attenzione di un grande numero di esperti e intellettuali iraniani, parla di un periodo della letteratura persiana, quello medioevale pre-islamico in lingua pahlavi, meno studiato all'interno dello stesso Iran. Edito da Nash-e Farzan è intitolato "Adabyat -e Pahlavi"

La traduzione in farsi dimostra, ha detto l'ambasciatore Mauro Conciatori in una recente presentazione a Teheran, "la vitatalità e l'importanza degli studi accademici iranistici in Italia", Paese che sarà anche ospite d'onore alla Fiera del Libro della capitale iraniana nel 2017.

Secondo la docente universitaria iraniana Jalez Ammouzegar, "tanti anni sono passati dalla caduta del muro tra l'era pre-Islam e l'era islamica ed è ora di capire che vi è una continuità culturale della nostra poesia e letteratura".

(ANSAmed).

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