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Cultura: Il Corriere di Tunisi festeggia 60 anni

Ciclo eventi per unica rivista in italiano del Maghreb

Il Corriere di Tunisi festeggia 60 anni

Redazione Ansa

TUNISI - Nel marzo del 2016 ha compiuto 60 anni quello che è rimasto attualmente l'unico giornale ad essere stampato in lingua italiana nei paesi arabi: Il Corriere di Tunisi. Per festeggiare questo invidiabile traguardo editoriale sono in programma a Tunisi una serie di eventi, in collaborazione con tutti gli attori del Sistema Italia in Tunisia, che vedranno la partecipazione di personaggi illustri del mondo della cultura, della politica e dell'economia dei due paesi, pensati non solo ad evocare la funzione che il giornale ha avuto in rapporto alla ridefinizione e alla rappresentazione della collettività italiana nella Tunisia della post-indipendenza, ma anche a stimolare una riflessione sull'idea di un'identità multipla legata alle civiltà dei paesi che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo.

Si comincia il 20 aprile all'Istituto italiano di cultura con la presentazione dell'ultimo libro sulla "Memoria degli italiani di Tunisia", intitolato "Storie e testimonianze politiche degli Italiani di Tunisia", settimo della collezione che rintraccia nei suoi vari aspetti la storia della collettività italiana dai primi dell'800 ad oggi. La sera avrà luogo la proiezione del film "Italiani dell'altra riva" in edizione riveduta e corretta di Mahmoud Ben Mahmoud, Mohamed Challouf, Hichem Ben Amar, regia di Mohamed Ben Mahmoud. Il giorno seguente conferenza sul tema "Costruzione di un'identità politica mediterranea dopo le rivoluzioni del 2011", con gli interventi, tra gli altri, del sottosegretario agli Esteri Vincenzo Amendola, gli on.li Marco Fedi, Francesco Giacobbe e il direttore de La Stampa, Maurizio Molinari. La sera, momento musicale con le più famose arie d'opera italiane nella splendida location del Palais Ennejma Ezzahra di Sidi Bou Said.

Il 22 aprile alla Dante Alighieri si inaugurerà la mostra "1956-2016: Il Corriere di Tunisi racconta sessant'anni di storia della collettività italiana", in collaborazione con il Comites, a seguire spazio ai rapporti tra politica e economia con un forum su "Il futuro delle imprese italiane in Tunisia nel rinnovato contesto geopolitico" a cura della Camera Tuniso-Italiana di Commercio e Industria, del Comites e del Corriere di Tunisi. A curare e moderare tutti gli eventi la direttrice del Corriere di Tunisi, Silvia Finzi, che spiega ad ANSAmed che il senso di queste manifestazioni va letto nell'ottica della rivista stessa di essere alla costante ricerca di una base comune mediterranea che lega le varie civiltà dei paesi del Med, elemento tanto importante da indurla a voler cambiare la dicitura del giornale da "Euromediterraneo" a "Mediterraneo".

"L'ininterrotta pubblicazione dal 1956 ad oggi de Il Corriere di Tunisi ha anche un alto valore simbolico perché oltre a testimoniare la solidità e la continuità delle relazioni tra Italia e Tunisia dimostra anche come l'impegno di una collettività a difendere la sua cultura, la sua lingua, la sua storia non sia incompatibile con la condivisione dei valori della società di adozione, a dimostrazione che il luogo ideale della nostra identità non risiede nell'essere di "qua" o di "là" ma nell'essere "tra", fattore spesso dimenticato nel contesto delle rigidità ideologiche che si manifestano un po' ovunque nel mondo, specie in quello mediterraneo", sottolinea Silvia Finzi.

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