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A Middle East Now vince il film palestinese 'The Idol'

Dal 14 in sale italiane. Premiati anche film saudita ed egiziano

Redazione Ansa

FIRENZE- E' stato The Idol, il nuovo lavoro del regista palestinese - due volte candidato agli Oscar - Hany Abu-Assad (2015), il film più votato dal pubblico del Middle East Now di Firenze, il festival tutto dedicato al meglio della filmografia del Medio Oriente su cui è calato ieri sera il sipario.

Presentato in anteprima al festival in collaborazione Adler Entertainment, il film racconta l'incredibile storia di Mohammad Assaf, il ragazzo di Gaza vincitore del talent show Arab Idol e uscirà nelle sale italiane il 14 aprile. Una ''Special Mention'' è stata assegnata dal festival a ''Barakah meets Barakah'', la commedia in agrodolce del regista saudita Mahmoud Sabbagh (2016): ''Abbiamo deciso si assegnare una Menzione Speciale a questo film, la prima commedia romantica mai girata in Arabia Saudita - hanno annunciato i direttori artistici Lisa Chiari e Roberto Ruta, durante la cerimonia di chiusura - per l'altissimo gradimento che ha ricevuto da parte del pubblico per la sua unicità e la prospettiva originale e coraggiosa nel raccontare l'Arabia Saudita di oggi e le sue nuove generazioni''.

Il premio NYU Florence Best Short Film Prize, assegnato dalla giuria degli studenti della New York University Florence al miglior cortometraggio, è andato a ''Talk Radio Teheran'' di Mahtab Mansour (2015). Secondo premio per Blue di Abo Ghabi (Siria, 2015, 12'), ''uno spaccato sul campo profughi di Yarmouk, che ci mostra le battaglie e le difficoltà dei suoi abitanti, che nonostante le sofferenze che devono affrontare esprimono le proprie emozioni con la musica e col canto''. Infine, il Premio Best OFF per il miglior cortometraggio d'autore è andato all'egiziano ''Dry hot summers'' (2015) di Sherif Elbendary. ''Una commedia grottesca e brillante dal divertente umorismo. Un corto sagace e allo stesso tempo irriverente. Grazie ad una sapiente regia e a una fotografia intelligente, il film ci mostra con spirito e leggerezza due storie apparentemente lontane fra loro. Una solitudine che si trasformerà in un legame inaspettato: un'operazione assolutamente riuscita''. (ANSAmed).

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