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Copeam,conclusa 23/a conferenza, cultura contro terrorismo

Cappon segretario generale, nel 2017 appuntamento in Libano

Redazione Ansa

(di Patrizio Nissirio)

AJACCIO (FRANCIA) - Con un appello alla valorizzazione del patrimonio culturale come strumento di cooperazione tra le due rive del Mediterraneo, per la cultura come difesa contro il terrorismo, per il recupero della memoria del passato comune come ponte verso il futuro per le nuove generazioni, si è conclusa ad Ajaccio in Corsica la 23/a Conferenza annuale della COPEAM (Conferenza Permanente dell'Audiovisivo Mediterraneo) che aveva quest'anno il tema "Quale futuro per i giovani del Mediterraneo? Il contributo dei media". Nel corso delle due sessioni plenarie, la prima a carattere istituzionale - Società e nuove generazioni - l'altra di natura professionale - Media e giovani - il dibattito ha portato ad approfondire la complessità della condizione giovanile nella regione euro-mediterranea e il ruolo che i Media possono svolgere per migliorarne le aspettative. Nella seconda sessione è intervenuta anche la presidente della Rai Monica Maggioni, per la quale "la parola chiave per attrarre i giovani è partecipazione. Solo con la partecipazione si può creare un rapporto tra loro ed i media tradizionali. Oggi, diciamolo chiaramente, non esistono più giovani con meno di venti anni che si informino guardando il telegiornale della sera".

Nel pomeriggio sono stati rinnovati gli organi esecutivi della COPEAM, con la conferma di Talal El Makdessi - Presidente di Téléliban - alla Presidenza del nuovo Comitato Direttivo e l'elezione del nuovo Segretario Generale, Claudio Cappon - già Direttore Generale della RAI ed ex vicepresidente dell' Ebu - e del Vice-Segretario Generale, Paola Parri. Nella stessa occasione, i soci COPEAM hanno eletto i Presidenti delle Commissioni di lavoro per il prossimo mandato biennale e approvato il testo di risoluzione finale della Assemblea 2016. Per El Makdessi, con le sue 39 radio e tv pubbliche basate in 27 paesi, Copeam "è l'unica piattaforma che unisce davvero in un dialogo i nostri paesi del Mediterraneo. Per questo dobbiamo impegnarci, lavorare, formare i giovani per evitare che vengano manipolati dall'estremismo e dal terrorismo". Il presidente ha quindi osservato che "senza l'educazione del giovani non ci sarà mai democrazia, e i governi autoritari resteranno al loro posto. A causa delle dittature e della guerra, noi oggi vediamo qui nel Mediterraneo così tanti giovani che attraversano il mare per sfuggire a tutto ciò". A chiusura dei lavori, c'è stato l'annuncio della Conferenza COPEAM nel 2017 si terrà in Libano, su invito della televisione pubblica Téléliban.

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