(ANSA) - ANCONA, 8 APR - Confrontarsi per crescere insieme in
Europa, pensare e creare nuovi progetti per la cultura. Trenta
operatori di Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia,
Italia, Serbia, Slovacchia, si scambiano le proprie esperienze e
buone pratiche nel settore culturale in due giorni di confronto
alla Mole Vanvitelliana di Ancona.
''A Sea of Culture'', evento conclusivo di Euterpe-European
traditions in cultural heritage and performances, è
un'iniziativa nata per promuovere la mobilità di giovani
musicisti e di operatori favorendo occasioni di cooperazione.
Temi dello scambio del convegno, che vede fra i protagonisti
anche il Distretto culturale evoluto della Regione Marche, il
marketing culturale, la promozione di politiche culturali nel
contesto adriatico e lo sviluppo di partnership internazionali.
I partner di Euterpe, progetto cofinanziato al 60% dal
programma comunitario Europa Creativa, con un contributo di 117
mila euro, con un focus su musica popolare e strumenti
tradizionali, sono l'associazione Adriatico Mediterraneo di
Ancona, capofila, l'associazione Ring Ring di Belgrado, Amadeo
art Kabinet doo. di Zagabria e l'Ong Day After di Atene. Fra le
attività organizzate, ci sono state masterclass per musicisti e
concerti a Ancona, Belgrado, Mykonos, Zagabria.
''Con l'evento di oggi cominciamo il programma per il
decennale di Adriatico Mediterraneo - ha detto il presidente
Giovanni Seneca -, con cui vogliamo stimolare un clima fattivo
fra gli operatori e tecnici delle eccellenze culturali di
quest'area europea. Speriamo che da questo confronto possa
nascere un lavoro di network che, in questa fase storica, è
l'unica via di salvezza''.
Una buona pratica per la cultura è quella di Ecapital
Culture, la business school per ideare start-up culturali,
frequentata da giovani dei Paesi della Macroregione Adriatico
Ionica, le cui lezioni si svolgono proprio alla Mole, e di cui
ha parlato il vice presidente della Fondazione Marche, Mario
Pesaresi. ''Cerchiamo di sviluppare attività che favoriscono non
solo il mettere insieme culture diverse ma anche un nuovo
business collegato all'industria culturale - ha invece
sottolineato Fabrizio Costa, della Svim -. Queste esperienze,
che portano ad Ancona giovani intenzionati a fare di questa
attività una professione per il futuro, credo che siano quello
che la Regione e la Svim stanno cercando di facilitare''.
Katarina Zivanovic, general manager di Tabacka Kulturfabrik,
centro culturale indipendente di Kosice, in Slovacchia, ha
parlato dell'uso delle nuove tecnologie e dei social media per
promuovere progetti culturali. ''Essere in rete fra operatori
indipendenti della cultura - ha detto -, noi siamo già parte del
Trans Europe Halles, aumenta l'incidenza del nostro lavoro che
altrimenti rischierebbe di avere meno forza''. Per Bosko
Radojkovic, direttore artistico di Guitar Art Festival di
Belgrado, ''partecipare a questi confronti europei è
principalmente un'opportunità per imparare dagli altri, per
condividere le esperienze, vedere come si affrontano le stesse
problematiche, le difficoltà dell'industria culturale e anche
per definire un futuro''.(ANSA).
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Adriatico-Ionica: Euterpe, confronto su progetti cultura
Alla Mole di Ancona,in decennale Festival Adriatico Mediterraneo