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Musei: Louvre sempre al top, ma pesa paura terrorismo

Nel mondo -8mln visitatori in 2015. Ma Italia su, anche in 2016

Redazione Ansa

(di Silvia Lambertucci) (ANSAmed) - ROMA, 7 APR - Il Louvre che perde 660 mila visitatori, re oggi un po' più mesto dei musei del mondo. E tutta Parigi che paga lo scotto al terrorismo, con il Centre Pompidou che precipita e i musei della Ville Lumière che complessivamente perdono il 5%. A qualche mese dagli attentati che hanno sconvolto la Francia e l'Europa, terrorismo e paura lasciano la loro traccia anche sulla classifica annuale stilata dal Giornale dell'Arte con The Art Newspaper. Con un'ombra di preoccupazione che si allunga minacciosa sul turismo e i 100 musei più gettonati del mondo (8 sono italiani) che complessivamente perdono quest'anno 8 milioni di visitatori.

Un quadro a luci e ombre che vede però L'Italia in controtendenza, con Firenze superstar e i primi dati 2016 che fanno sperare anche meglio, grazie ad una crescita dei musei statali che nel primo trimestre, secondo quanto risulta all'ANSA, supera le due cifre percentuali. Mentre i Vaticani sfondano il muro dei 6 milioni di visitatori e si piazzano al quarto posto, scavalcando la National Gallery di Londra, in flessione.

Se in Francia va male, il quadro è meno fosco in Gran Bretagna, dove il British, eterno secondo nella blasonata classifica, cresce dell'1,9%). Come pure cresce il Met di New York, che quest'anno si riprende il terzo posto del podio. In Spagna si registra l'exploit del Reina Sofia, che guadagna addirittura il 20% rispetto al 2014. Un segnale di speranza si fa strada per la Grecia, dove il Museo dell'Acropoli ad Atene sale di diverse posizioni (dal 40 al 36). In particolare, fa notare il Giornale dell'Arte, sembrano crescere di più (complessivamente del +14%) i musei che hanno investito su ampliamenti e nuove architetture. E' il caso del Los Angeles County Museum of Art (Lacma), che deve un suo ritrovato successo agli ampliamenti progettati nel 2008 da Renzo Piano e che ora ci riprova affidandosi a Peter Zumthor. Ma anche del Perez Museum di Miami, che ha enormemente aumentato il suo appeal grazie alla nuova sede affacciata sul mare firmata Herzog & deMeuron (dai 55 mila del 2007 ai 315 mila del 2014). Qualche volta l'appeal scema con il passare della novità, ma non sempre se si guarda al Palais de Tokyo di Parigi, che dal giorno della riapertura, nel 2012, continua ad aumentare il suo pubblico.

E l'Italia? Da noi, come ha anticipato Franceschini, il 2015 è stato un anno boom, con oltre 40 milioni di visitatori per i musei statali e un +14% degli incassi. Un trend, sostenuto dalle domeniche gratuite ma anche dal nuovo sistema tariffario introdotto con la riforma. E che non accenna a diminuire, anzi si profila ancora in crescita nell'anno in corso, in termini di afflusso e forse ancora di più di incassi. Tra i musei del Belpaese come sempre a fare la parte del leone è la Galleria degli Uffizi, primo degli italiani (al 25 esimo posto, in risalita di uno) nella top cento. Ma il successo arride in generale a Firenze, con la Galleria dell'Accademia che nella classifica tricolore scavalca Palazzo Ducale di Venezia e si piazza al secondo posto con 80 mila visitatori in più rispetto al 2014; al quinto posto (dopo Castel Sant'Angelo di Roma) c'è Palazzo Pitti, seguito al sesto da Palazzo Vecchio. Premiato a Torino l'Egizio che nel 2015, ultimati i restauri, scala due posizioni (da 11 a 8), seguito da Museo del Cinema e Venaria reale. A Milano nell'anno di Expo, Brera e Palazzo Reale mantengono le posizioni, il vero exploit è il Triennale Design Museum che schizza dal 57esimo al settimo posto entrando anche tra i primi 100 musei del mondo (al numero 76). In calo a Roma Maxxi (dal 18 al 24) Macro (dal 36 al 62) e Gnam (da 50 a 59) mentre è in risalita la Galleria Borghese. A Napoli, invece, crescono Capodimonte (era al 58 oggi al 53) e Castel Sant'Elmo (da 54 a 51).

Poche novità per i siti archeologici, dove il Colosseo regna incontrastato superando i 6,5 milioni, seguito dal circuito di Pompei (che invece ha superato i 3 milioni) e quindi dall'Arena di Verona da sempre più gettonata della Valle dei Templi (764mila visitatori contro 613.727). (ANSAmed).

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