(ANSAmed) - BELGRADO, 7 APR - I 500 anni del Ghetto di
Venezia sono stati ricordati in Serbia con un libro di Mirjana
Ognjanovic, scrittrice, traduttrice e giornalista serba. Il
volume, intitolato 'La sirena che sorride - Cinque fiabe sul
Ghetto di Venezia' e impreziosito dalle illustrazioni di
Aleksandar Palavestra, archeologo affermato e pittore serbo, e'
stato presentato a Belgrado con grande interesse del pubblico,
presenti tra gli altri l'editore Ivan Bevc, lo scrittore di
origini ebraiche Filip David e il pittore Slavko Krunic.
La 'sirena' che accompagna e ammalia il lettore lungo le
calli e dentro gli sbilenchi palazzi della domiciliazione
coatta, che ospitavano qualche migliaio di ashkenaziti,
sefarditi, ebrei italiani e israeliti fuggiti a Venezia dalle
persecuzioni in Europa centro-orientale, si immerge e affiora
nelle vite di personaggi di epoche differenti, e in fondo senza
tempo.
C'è il professore di Belgrado che trova il Golem nel pozzo
del Ghetto. C'è il fumettista Hugo Pratt, che considerava
Venezia centro del mondo e la girava senza sosta. C'è la
poetessa rinascimentale Sara Copio Sullam, animatrice del
fermento culturale nella Serenissima della prima metà del
Seicento. C'è Leon Modena, rabbino geniale e controcorrente,
rovinato dal gioco d'azzardo.
C'è Thomas Coryat, viaggiatore inglese amico di Shakespeare,
più fortunato come autore di un documentatissimo diario che come
poeta, che alla fine si innamora di un'ebrea arrivata al Ghetto
dalla Grecia. Chiude l'erudita escursione fiabesca di Mirjana
Ognjanovic, la storia di un editore contemporaneo, con molti
dubbi sul valore del proprio lavoro in un'epoca di diffusa
superficialità verso i bei libri, come un tempo si pubblicavano
a Venezia. Fino a quando non riceve una lettera dal Ghetto
lagunare e ritrova finalmente la passione professionale perduta.
(ANSAmed).
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Ghetto di Venezia, ricordati i 500 anni anche in Serbia
Presentato libro 'La sirena che sorride' di Mirjana Ognjanovic