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La Tunisia punta sui bambini per cultura pace e tolleranza

Giornata di festa dedicata a loro il 10 aprile a Sidi Bou Said

La locandina del Kid's Fest Tunisie

Redazione Ansa

TUNISI - Riunire i bambini, i giovani, i loro genitori a migliaia, in una giornata di festa per trasmettere il messaggio di un futuro di tolleranza e pace e immaginare insieme un mondo migliore. E' l'obiettivo del KidsFest Tunisie, che si terrà domenica 10 aprile nella cittadina di Sidi Bou Said, a due passi dalla capitale.

L'evento - che prende a modello il Kid's Festival di Sarajevo, nato nel 2004, che raduna ogni anno più di 40 mila bambini da tutta la Bosnia Erzegovina e dal 2015 è patrocinato dall'Unesco - è diventato in Tunisia ormai un appuntamento fisso.

"Cerchiamo una visione universale che sia in grado di unire gli uomini, tutti noi siamo stati bambini. Il nostro Festival è contagioso, simbolico e vogliamo proiettare questo spirito di invenzione e riflessione", ha spiegato l'ideatrice Susanne Prahl. "Il KidsFest porta comunità diverse insieme, arriva a farsi adottare dall'intera società civile, indipendentemente dalle differenze culturali, sociali, etniche o religiose", precisa ad ANSAmed Ramzi Labidi, presidente dell'associazione Kamar promotrice del KidsFest Tunisia e da quest'anno del KidsFest Italia (che si terrà l'8 agosto nel borgo di Caccuri in Calabria). KidsFest vuole rendere la nozione di cittadino del mondo un vissuto reale, "porre il bambino al centro dell'azione pubblico per renderlo un cittadino migliore in futur"'.

La mattina del 10 aprile, la cittadina di Sidi Bou Said sarà invasa da una grande sfilata colorata di bambini, mentre il pomeriggio sarà caratterizzato dall'organizzazione di varie attività ed animazioni su diversi temi come l'ambiente, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza attiva, le arti plastiche ed artistiche. Esperti della David Lynch Foundation regaleranno ai bimbi attimi di pace e relax grazie alla proiezione di speciali immagini.

L'evento, organizzato da ViaKult Office e associazione Kamar, vede la partecipazione di numerosi sponsor tra i quali United Colors of Benetton e ambasciate di tutto il mondo a Tunisi, oltreché di scuole e società civile.  

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