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Tunisia:presentata Scuola Archeologica Italiana di Cartagine

Cooperazione Italia-Tunisia in campo archeologico

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 21 MAR - E' stata presentata a Tunisi la società scientifica ''Scuola Archeologica Italiana di Cartagine'', progetto realizzato d'intesa con il CNR italiano, con l'obiettivo di stabilire contatti tra le istituzioni culturali italiane e tunisine con una prima fase rappresentata dalla realizzazione di una biblioteca e successivamente seguito lo svolgimento di attività di cooperazione e formazione nelle quali saranno coinvolti studiosi e ricercatori dei due paesi.

L'occasione è stata lo svolgimento all'Istituto italiano di Cultura di Tunisi, del seminario intitolato ''Archeologia e tutela del patrimonio di Cartagine: lo stato dell'arte e le prospettive della collaborazione tuniso-italiana''. Presidente della Scuola è il prof. Attilio Mastino del Dipartimento di storia, scienze dell'uomo e della formazione dell'Università di Sassari. 3l'idea della Scuola nacque a Roma nell'aprile del 2013, neo corso di una tavola rotonda sul patrimonio culturale nell'ambito di un progetto archeologico comune lanciato dall'Istituto nazionale del patrimonio tunisino (INP), ha dichiarato Sergio Ribichini del CNR, segretario della SAIC. La SAIC si propone come voce autorevole della comunità scientifica italiana interessata alle antiche civiltà mediterranee, di epoca preistorica e storica, con specifica attenzione per le iniziative in Tunisia e più in generale nei Paesi del Maghreb, relativamente alle Scienze Storiche, Archeologiche e dell'Antichità, Storia dell'Arte, Conservazione, Valorizzazione e Restauro dei Beni Culturali.. La SAIC è autonoma, ma opera d'intesa con Università, Enti di ricerca, reti interuniversitarie, associazioni accademiche e scientifiche, Fondazioni, istituzioni regionali, nazionali e internazionali che in tutto o in parte ne condividano gli scopi o ne richiedano il patrocinio. La SAIC ha sede principale presso il Dipartimento di storia, scienze dell'uomo e della formazione dell'Università di Sassari e sede secondaria (fino a diversa disposizione) a Tunisi presso l'Istituto italiano di cultura. La SAIC è destinata ad operare in campo internazionale. La SAIC persegue in generale l'obiettivo di operare d'intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e con gli Istituti Italiani di cultura, anche nell'ipotesi della nascita di un ''Centro Italiano per la Formazione e la ricerca in campo archeologico'', di cui potrebbe costituire un nucleo culturalmente significativo, per l'organizzazione e il coordinamento di iniziative scientifiche, documentazione, formazione, servizi, divulgazione. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it