(ANSAmed) - ROMA, 23 FEB - Un bambino geniale dalla mente
infaticabile di nome Geert, che instaura un legame più profondo
con gli oggetti del negozio dell'usato dove lavora sua madre,
che con il mondo esterno. Passa le serate smontando gli oggetti
e ricombinandoli tra loro, finché al negozio non arriva un
vecchio Stradivari: è l'inizio di una strana epopea che vedrà
Geert diventare un celeberrimo costruttore di violini. E' la
trama raccontata da Rodaan Al Galidi in ''L'autistico e il
piccione viaggiatore'', in uscita a marzo per Il Sirente.
L'autistico come metafora delle persone lasciate ai margini e
non completamente inglobate dalla società. La storia della sua
vita come riscatto e come messaggio positivo. Il volume,
spiegano gli editori, si inserisce nella collana Altriarabi
Migrante, serie di libri che raccoglie giovani autori europei di
origine araba, che si pone come obiettivi l'integrazione e
dibattito contro xenofobia e islamofobia.
Vincitore con questo titolo del Premio Europeo per la
Letteratura, al Galidi ha una biografia particolare. Nato in
Iraq è fuggito dal suo Paese natale e arriva in Europa come
clandestino, quindi richiedente asilo nel 1998. L'Olanda gli
aveva negato l'accesso ai corsi ufficiali di lingua che ha
quindi appreso come autodidatta diventando un autore noto e
vincitore di vari premi. (ANSAmed).
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Libri: L'autistico e il piccione viaggiatore di Al Galidi
In uscita il racconto metafora di una vita ai margini società