(ANSAmed) - ROMA, 4 FEB - Si Intitola "Ghetto" lo spettacolo
di danza che chiuderà domenica 7 febbraio le celebrazioni del
Giorno della Memoria. E' realizzato dal Mario Piazza e andrà in
scena alle 21.30 sul palco del Teatro Eliseo.
"Con Ghetto - spiega la comunità ebraica di Roma - si dà
corpo al sogno di ogni minoranza perseguitata e oppressa per
appartenenza etnica, orientamento sessuale o credo religioso di
uscire dall'isolamento in cui è confinata e conquistare
l'agognata libertà attraverso la musica, patrimonio condiviso
dell'umanità". Il Ghetto diviene quindi simbolo di tutte le
discriminazioni, a partire da quello del popolo ebraico; il
regista lo rappresenta visionario e poetico come nella pittura
di Chagall.
I protagonisti David, Sarah e il Rabbino Capo interpretano
la vita in un colorato, travolgente caleidoscopio di sentimenti
e passioni: l'amore coniugale, il matrimonio, le tradizioni e le
feste fino alla disperazione, la deportazione e la tragedia
della Shoah. Figura narrante Tikvah (in ebraico speranza)
racconta la forza, la fede e la rinascita del popolo d'Israele.
A scandire i passi di danza le note di Underground di Goran
Bregovic, i brani travolgenti e struggenti della musica
kletzmer, i canti gitani come Gelem Gelem a ricordo dello
sterminio dei Rom, in un crescente palpito che - assicurano gli
organizzatori - lascerà commosso e stupefatto lo spettatore.
Lo spettacolo, ideato e promosso dall'Assessorato alla
Cultura della Comunità Ebraica di Roma, è patrocinato dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Comitato di
coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah,
sostenuto dalla Fondazione Museo della Shoah, con la
collaborazione del Teatro Eliseo di Roma e dell'Accademia
Nazionale di Danza. (ANSAmed).
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Giorno Memoria:'Ghetto', una danza contro le discriminazioni
Con spettacolo ad Eliseo, ebrei Roma chiudono celebrazioni Shoah