(ANSAmed) - BELGRADO, 5 NOV - La Tanjug, l'agenzia di stampa
statale serba nata esattamente 72 anni fa, il 5 novembre 1943,
ha cessato ufficialmente di esistere il 31 ottobre scorso
quando, in conformità con la legge sulla privatizzazione dei
media statali, è stata cancellata dal registro delle imprese.
Tanjug tuttavia continua regolarmente la sua attività di
trasmissione delle notizie, e su questo non è stata data al
momento alcuna spiegazione né dall'agenzia né dal ministero
della Cultura e informazione, competente per la stampa in
Serbia.
Il 31 ottobre scadeva il termine per la privatizzazione di 11
media statali, tra i quali Tanjug, posto dall'Agenzia per le
privatizzazioni un anno fa. Per due volte la gara per la
privatizzazione di Tanjug è andata deserta, e per questo è stata
decretata la cessazione ufficiale. Il prezzo di vendita era
sceso dagli oltre 700 mila euro della prima gara a 380 mila
della seconda. Ma nessuno ha mostrato interesse all'acquisto.
Una legge varata di recente prevede la privatizzazione di tutti
gli organi di stampa e informazione in Serbia. Il direttore
dell'agenzia, Branka Djukic, annunciando la fine ufficiale
dell'attività e la cancellazione dal registro delle imprese, ha
assicurato che i dipendenti riceveranno la liquidazione.
La Tanjug (Telegrafska agencija nove Jugoslavije, Agenzia
telegrafica della nuova Jugoslavia) fu fondata il 5 novembre
1943 a Jajce, in Bosnia-Erzegovina, con il compito principale di
informare all'interno e all'estero sull'attività del Consiglio
antifascista di liberazione nazionale della Jugoslavia tenutosi
il 29 novembre di quell'anno. Gli archivi Tanjug contengono
diversi milioni di notizie e 3,5 milioni di fotografie. La sede
della Tanjug è in un palazzo storico nel centro di Belgrado.
(ANSAmed).
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Serbia: Tanjug cessa di esistere ma continua trasmissioni
Esce da registro imprese a causa di legge privatizzazioni media