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Archeologia: Grecia, scoperta tomba guerriero di 3.500 anni

Ministero, la piu' importante ultimi 65 anni. All'interno tesori

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 27 OTT - La tomba finora completamente sconosciuta di un guerriero che visse in Grecia 3.500 anni fa e' stata portata alla luce da archeologi americani. L'annuncio e' stato dato dal ministero della Cultura ellenico, che parla di ''scoperta archeologica piu' importante degli ultimi 65 anni''.

Nello scavo sono emersi anche tesori di inestimabile valore che erano stati posti nella tomba dell'antico eroe. La bara di legno del milite ignoto - secondo i ricercatori una persona di alto rango - e' stata trovata nel sito di epoca micenea (civilta' che fiorisce a partire dal 1600 a.C.) del Palazzo di Nestore a Pylos, a 18 km dall'attuale Navarino nel Peloponneso.

Il misterioso guerriero aveva con se', per il viaggio nell'aldila', un ricchissimo corredo composto da gioielli in oro, perle, anelli con stemmi, una spada di bronzo con l'impugnatura in oro ed avorio, vasi d'argento e pettini d'avorio. Lo stile dei gioielli, tuttavia, non e' miceneo, ma minoico, hanno detto gli archeologi, ovvero appartenente a quella civilta' piu' antica che si sviluppo' sull'isola di Creta a partire dal 2.000 a.C: si tratta di figure di divinita', animali e motivi floreali.

Jack Davis e Sharon Stocker, dell'Universita' di Cincinnati, hanno identificato circa 1.400 manufatti nella tomba, ''oggetti la cui qualita' testimonia l'influenza dei minoici sui micenei''. Nel secondo secolo a.C. la civilta' micenea si diffuse dal Peloponneso a tutto il Mediterraneo orientale.

La tomba e' lunga 2,4 metri e larga 1,5 ed e' stata torvata dall'equipe di archeologi durante uno scavo iniziato nel maggio scorso presso il Palazzo di Nestore. Le rovine dell'imponente edificio, costruito tra il 1300 e il 1200 a.C., furono scoperte nel 1939 e da allora hanno continuato a fornire importanti imformazioni agli studiosi dell'antichita'. Del Palazzo di Nestore si parla anche nell'Odissea.

Gli archeologi sono ora impegnati a cercare di dare un'identita' al defunto: l'ipotesi principale e' che si trattasse di un militare che ricopriva anche il ruolo di sacerdote, che potrebbe aver accumlato quei tesori durante guerre e razzie in terre lontane. (ANSAmed).

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