(di Federico Pucci)
(ANSAmed) - MILANO, 7 OTT - DAVID MACHADO, INDICE MEDIO DI
FELICITA' (NERI POZZA, PP. 174, EURO 16,50) Si può calcolare la
felicità e misurarla con una cifra? Questa domanda scorre sotto
traccia in tutto 'Indice medio di felicità', il romanzo del
portoghese David Machado edito in Italia da Neri Pozza che lo
scorso aprile ha vinto il Premio Letterario dell'Unione Europea.
L'autore è stato a Milano per presentare un'altra premiazione,
quella che Neri Pozza per il secondo anno dedica a romanzi
inediti e scrittori under 35, e ha raccontato all'ANSA del suo
libro.
Protagonista è il trentasettenne Daniel che ricerca la sua
identità e felicità dopo il trauma di aver perso lavoro,
famiglia e casa nel contesto di una Lisbona in piena recessione:
"La crisi portoghese all'inizio doveva essere solo la
scenografia per la crisi di un uomo, ma alla fine è diventata un
personaggio della storia". E dopo un romanzo come 'Che parlino
le pietre' concentrato sull'era di Salazar, Machado mostra di
nuovo uno sguardo attento alla realtà del proprio Paese: "Nel
corso di molte presentazioni in Portogallo ho incontrato persone
che mi hanno confessato di essersi identificate nel viaggio pur
estremo di Daniel - spiega l'autore che commenta anche le
recenti elezioni -. Mi ha stupito che sia stato rieletto questo
governo dopo 4 anni di austerity molto sofferti, ma forse c'è un
po' di rassegnazione nei portoghesi".
A non essere rassegnato o fatalista è invece il protagonista
del romanzo che insegue una misura per la propria felicità in un
viaggio circolare - a tratti grottesco, a tratti drammatico -
che lo riporterà a scoprire ciò che dava per scontato: "Oggi non
ci facciamo molti esami di coscienza, a volte desideriamo una
felicità assoluta e impossibile, altre volte pensiamo di essere
infelici perché non possediamo qualcosa: il messaggio è che
basta un 6 per poter andare avanti". Centrali nella riscoperta
della serenità per Daniel saranno i figli Mateus e Flor che,
come altri ragazzi all'interno del romanzo, si trovano in
situazioni di pericolo o conflitto, in bilico fra bene e male,
secondo un motivo centrale anche nel precedente romanzo: "In
quel libro parlavo della nostra relazione con il passato e in
questo di quella con il futuro, ma in entrambi i casi gli
adolescenti sono molto simbolici: che sia nostalgia dei tempi
andati o ansia per il futuro, nella vita per forza di cose
dobbiamo fare i conti con un po' di infelicità". (ANSAmed).
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Libri: David Machado, felicità nella recessione
Scrittore portoghese racconta il suo 'Indice medio di felicità'