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Fumetto: Tavole dall'Africa alla Corea al Festival di Algeri

Domani il via, 13 case editrici algerine e ospiti da 32 Paesi

La locandina del festival internazionale del fumetto di Algeri

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI - Tredici case editrici algerine, disegnatori da 32 Paesi, un grande spazio sull'Esplanade de Riadh-El-Fith: parte domani l'ottava edizione del Festival del Fumetto di Algeri che si svolgerà nella capitale fino al 10 ottobre. La rassegna, lanciata quest'anno dallo slogan "Dimmelo a fumetto", testimonia la forte vitalità della "bande dessinée" in Algeria, una tradizione nata negli anni della dominazione francese ma che è stata poi portata avanti negli anni da una interessante generazione di fumettisti algerini. Dodici le mostre in programma tra cui quella sul fumetto in Corea del Sud, Paese ospite d'onore dell'edizione 2015. Spicca anche l'esposizione su "Le miracle de Constantin", fumetto di Joël Alessandra, disegnatore francese figlio di una coppia di rimpatriati dopo la rivoluzione del 1962. Una storia, quella dei "piedi neri" che Alessandra racconta ora nel suo fumetto. Un'esposizione è dedicata anche alle tavole di "L'Afrique en partage", un albo a fumetti "collettivo" che raccoglie disegni di cinque talentuosi fumettisti dell'Africa subshariana, mentre una galleria di tavole sulle eroine dei fumetti americani attirerà l'attenzione dei più giovani. Oltre alla sede centrale di Riad El Feth, si svolgeranno nella biblioteca di Ain Taya e anche in due ospedali di Algeri, oltre a un evento in un centro per ragazzi autistici. Il Festival sarà aperto dalla proiezione di un film d'animazione realizzato da 28 allievi di una scuola di formazione di animazione in 3D. La rassegna renderà poi omaggio a sei autori di primo piano del fumetto algerino tra cui Redouane Assari, Moulay, Gyps et Bennedine.(ANSAmed).

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