(di Silvia Lambertucci)
(ANSAmed) - ROMA, 23 LUG - A Roma, tra i tanti appuntamenti,
anche una passeggiata da Ponte Rotto a Ponte Garibaldi insieme
ad esperti e artisti di strada. A Venezia un concerto in Campo
del Ghetto Nuovo con la Musica dal Mare. A Livorno un workshop
sul couscous. Torna il 6 settembre la Giornata della Cultura
Ebraica con mostre, conferenze, spettacoli, visite guidate,
degustazioni anche in 32 paesi del vecchio continente e 72
località italiane, capofila quest'anno Firenze. E il tema, per
il 2015, è quello dei 'ponti e attraversaMenti' (con il gioco
della M maiuscola) tra culture e saperi. "Un'occasione per
scoprire un assaggio di una cultura antica e aperta al mondo",
sottolinea il presidente delle comunità ebraiche italiane (Ucei)
Renzo Gattegna.
Il via dalla Sinagoga di Firenze, tra le più belle d'Italia,
con l'inaugurazione ufficiale della Giornata alla presenza di
esponenti delle istituzioni, della società civile e
dell'ebraismo italiano. Una occasione per ribadire, in tempi
difficili e conflittuali, la necessità di amicizia e incontro
tra diverse culture, identità e fedi, spiegano dall'Unione delle
comunità.
Tant'è, i programmi di molte città sono ancora in fieri, ma
gli eventi in elenco per la giornata, dalla Sicilia al Trentino
Alto Adige, sono già tantissimi, con un tripudio di occasioni
per entrare in luoghi e monumenti anche meno conosciuti,
riflettere, scoprire sapori nuovi. A Palermo per esempio si può
approfittare (su prenotazione) di una visita guidata della
Giudecca, compresi l'ipogeo di Palazzo Marchesi e l'Aula Damiani
Almeyda, l'antica area sinagogale. A Trani, oltre all'apertura
al pubblico della Sinagoga Scolanova, una conferenza su Abramo
padre delle genti con relatori di diverse università. A Santa
Maria del Cedro, in Calabria, un'intera giornata con la visita
guidata dell'opificio cinquecentesco e visite alle cedriere,
incontri, dibattiti, musica, film e naturalmente degustazioni e
buffet a base di cedro. A Torino sarà una conferenza del rabbino
capo Ariel di Porto di Franco Segre, consigliere al Culto, ad
introdurre il tema dei ponti, seguito da mostre, visite guidate
delle tre Sinagoghe, vendita di libri, per finire con una serata
musicale 'Ponti, legami e commistioni musicali', a cura di Eyal
Lerner. A Sabbioneta, in Lombardia, oltre alle visite guidate e
all'esposizione di una antica Torah, un viaggio immaginario tra
Sefarad e lo Shtetl attraverso la musica con il gruppo Le Haim.
A Bologna la fiera del libro ebraico, ma anche una serie di
itinerari da scoprire, mostre, degustazioni di dolci e biscotti
kasher. A Ferentino, nel Lazio, una mostra sui 'Documenti
matrimoniali e di nascita' messa a disposizione dal centro
ebraico italiano Il Pitigliani.
"Gettare ponti, favorire momenti di incontro e confronto, in
un periodo storico difficile e complesso come questo è
estremamente importante - fa notare Gattegna -. Per contrastare,
quantomeno idealmente, coloro che della persecuzione della
diversità fanno una bandiera e una distorta 'missione',
scagliandosi contro libertà e diritti e macchiandosi di
terribili violenze. E per alimentare gli indispensabili
anticorpi contro i germi del razzismo, dell'antisemitismo e del
rifiuto per il 'diverso' e per lo 'straniero'". (ANSAmed).
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Torna Giornata Cultura Ebraica, tanti ponti tra i saperi
Il 6/9 mostre e degustazioni in tutta Italia, capofila Firenze