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Libri: sogno e letteratura contro ogni forma di dittatura

La copertina del libro di Lamia Berrads-Berca

Redazione Ansa

ROMA - Il sogno e la letteratura come inno alla resistenza e alla lotta contro tutte le forme di dittature. E' la cifra C'è una stessa notte per tutti (Di Felice Edizioni, pp.124, 10 Euro), l'ultimo romanzo della scrittrice franco-marocchina Lamia Berrada-Berca, presentato ieri pomeriggio alla Biblioteca Rispoli di Roma. ''Une meme nuit nous attend tous'', questo il titolo originale dell'opera tradotta da Antonella Perlino nella collana 'Gli occhi del pavone' (dedicata al Mediterraneo), riecheggia Cesare Pavese col suo ''verrà la notte e avrà i tuoi occhi''. E' la storia di tre personaggi che si muovono al di là dello spazio e del tempo, in un corpo a corpo perverso tra luce e buio: il becchino che seppellisce i morti e ne ingoia il dolore e, di contro, la moglie ostetrica che porta i bambini alla luce della vita; sopra di loro, come un macabro avvoltoio, il dittatore che schiaccia tutti, beandosi del buio sul quale regna. Una scia di ''eclatanti solitudini'', citando il titolo di un altro romanzo dell'autrice,classe 1970. ''La dittatura - racconta - può prendere diverse forme: quella del Daesh, che distrugge ogni forma di cultura, o quella dei muri che delimitano i confini; quella delle megalopoli disumane contemporanee - che creano aberrazioni come le banlieue parigine - o quella dei diktat familiari o sociali, li' dove per i giovani e il loro futuro non c'è nulla''. Il suo, è dunque un invito a lottare contro tutte le forme di oppressione.

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