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Mediterranea nel Mar Nero, arriva in Georgia

A Tbilisi fitta agenda incontri con intellettuali ed artisti

Tirebolu (Turchia) sulla costa del Mar nero (foto di Giuliana Rogano)

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA - La spedizione italiana culturale e scientifica "Progetto Mediterranea", salpata il 17 maggio 2014 da San Benedetto del Tronto, entrerà tra pochi giorni in Georgia dopo aver navigato lungo tutta la costa settentrionale dell'Anatolia. Mediterranea, nel mar Nero dal momento della sua partenza da Istanbul, il 25 aprile scorso, svolgerà a Tbilisi una serie di incontri con intellettuali ed artisti georgiani organizzati in collaborazione con Nicoletta Daga, addetto culturale dell'Ambasciata Italiana a Tbilisi. Tra le personalità che animeranno gli incontri culturali e le interviste organizzati dallo scrittore ed ideatore del Progetto Mediterranea Simone Perotti e il team della spedizione insieme all'Ufficio per la Promozione Culturale dell'Ambasciata Italiana a Tbilisi figurano: il poeta, ben noto anche in Italia, David Magradze, lo scrittore Dato Turashvili, l'antropologo ed archeologo David Lordkipanidze, il filosofo e germanista LaschaBakradze, il Trio Mandili, gruppo canoro di musica tradizionale georgiana, MakaMemanishvili dell'associazione di scambi culturali "Georgia-Italia" e Nana Lomia, linguista e docente del Centro Culturale Italiano dell'Università Ilia di Tbilisi.
"Il programma culturale di Progetto Mediterranea prosegue - dice Simone Perotti- e tocca ora il lato più orientale del Mar Nero, affacciandosi ai Paesi caucasici. Riperrcoriamo le rotte dei marinai e mercanti genovesi, che per secoli approdarono su queste coste unendo il mondo fino allora conosciuto. Gli stimoli che riceviamo da questa lenta conoscenza, da questa paziente investigazione, sono tanti. Dovunque in Grecia e Turchia abbiamo ricevuto calore, aiuto, accoglienza, e siamo certi che questo avverrà anche in Georgia. Siamo curiosi, e molto motivati, dopo un anno e oltre di navigazione e di incontri con le idee del Mediterraneo".
Intanto, la spedizione italiana ha ricevuto il patrocinio dell'Istituto Nazionale di Astrofisica - INAF, in vista della realizzazione di progetti di formazione e di ricerca scientifica a bordo, nell'ambito degli obiettivi del Progetto Mediterranea.
"Potete dunque contare sul patrocinio scientifico dell'INAF - dice il Presidente dell'Istituto Prof. Giovanni Fabrizio Bignami - (…) ritengo davvero interessante il vostro progetto che mette a disposizione della ricerca scientifica un "laboratorio galleggiante" che unisce le sponde del nostro mare". (ANSAmed).

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