(ANSAmed) - PALERMO, 29 MAG - A Cipro, l'isola "spaccata"
dove resiste l'ultimo muro dell'Europa mediterranea.
Attraversare la green line significa cambiare lingua, cultura e
perfino moneta: l'euro nella parte greco-cipriota che fa parte
della UE dal 2004, la lira turca oltre frontiera. La scoperta di
giacimenti di idrocarburi nelle acque del mare dove - secondo il
mito - nacque Afrodite, la restituzione di terre e case ai
legittimi proprietari di entrambe le comunità, la questione dei
"desaparecidos", la smilitarizzazione e la riunificazione
dell'isola. Tutti i conflitti irrisolti di Cipro a Mediterraneo
- il settimanale della Tgr realizzato a Palermo, a cura di Maria
Pia Farinella e condotto da Lucilla Alcamisi, in onda domenica
31 maggio alle 12.25 su Rai Tre. I negoziati languono, ma la
comunità internazionale sa bene che dalla soluzione della
questione cipriota passa la pace in Medio Oriente.
Poi in Egitto, storie di donne straziate dalla pratica
ancestrale dell'infibulazione. Una mutilazione vietata dal 2008,
ma ancora largamente diffusa. E ancora, in Puglia. Nella vasta e
assolata pianura del Tavoliere, molti braccianti stranieri
continuano a lavorare la terra, spesso da "invisibili" e senza
alcun diritto. Mediterraneo entra nelle baracche dove, senza
luce, né acqua, né servizi igienici, vivono centinaia di
migranti provenienti dall'Africa.
Infine, in Basilicata, il riscatto di Matera, da "vergogna
nazionale" secondo la definizione di Togliatti nel 1948 a
capitale europea della cultura nel 2019. Intanto, la città è
diventata set privilegiato per registi del calibro di Pasolini,
Francesco Rosi e Mel Gibson.
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